Si aprirà giovedì 17 luglio a Roma ‘Bridging Destinations’, il primo Forum Italia-Balcani sul turismo, promosso dal Ministero del Turismo in collaborazione con Enit, che vedrà protagonisti i rappresentanti istituzionali e gli operatori economici dei Paesi dell’area balcanica e adriatico-ionica. Un evento di portata internazionale che ambisce a trasformare il turismo in leva strategica di cooperazione diplomatica e sviluppo condiviso. Nel cuore della capitale, presso l’Hotel St. Regis, si terranno i lavori nella giornata di venerdì 18 luglio, preceduti dall’arrivo delle delegazioni nella serata di giovedì 17. Il forum sarà moderato dalla giornalista del Tg1 Giancarla Rondinelli.
‘Bridging Destinations’ si propone come luogo di confronto e visione, con una tavola rotonda ministeriale riservata e momenti di dialogo aperti a regioni, associazioni di categoria, imprese turistiche e dei trasporti, creando un’unica piattaforma per disegnare il futuro del turismo nel Mediterraneo orientale.
Parteciperanno, accanto alla Ministra del Turismo Daniela Santanchè, i ministri del turismo di Albania, Bulgaria, Croazia, Grecia, Macedonia del Nord, Montenegro e Serbia, per sottolineare l’importanza geopolitica e culturale di una regione sempre più centrale nei flussi turistici europei.
Sostenibilità, investimenti e cooperazione
“Il Forum metterà in luce non solo il ruolo del turismo come motore di ricchezza economica, sociale e ambientale, ma anche in quanto ponte di reciproca conoscenza e sviluppo culturale” – ha dichiarato Santanchè – “È essenziale che l’Adriatico e lo Ionico tornino a essere un simbolo di unione, collegando culture, tradizioni e opportunità per un futuro condiviso”. Al centro del Forum, i temi della sostenibilità, dell’innovazione e dell’integrazione dei servizi turistici nell’area balcanica. Saranno discusse strategie di marketing condivise, sinergie nel trasporto intermodale, investimenti incrociati e progetti di turismo culturale e slow, capaci di valorizzare i patrimoni comuni delle due sponde del mare Adriatico.
L’iniziativa vuole promuovere un turismo inclusivo, sostenibile e connesso, capace di generare opportunità economiche nei territori meno valorizzati, anche attraverso partenariati pubblico-privati e cooperazione regionale.