I medici del Servizio sanitario nazionale prendono in parola il Ministro della salute, Orazio Schillaci, e chiedono seguendo la disponibilità del Governo, “robusti e coraggiosi”, impegni e iniziative concrete, “per migliorare le condizioni di lavoro. A partire dallo scudo penale”. ”Le recenti dichiarazioni del Ministro della salute, Orazio Schillaci, con cui ha preannunciato due provvedimenti collegati alla prossima legge finanziaria, aprono uno spiraglio per migliorare le condizioni della nostra professione”, fa presente il Segretario Nazionale Anaao Assomed Pierino Di Silverio.
Interventi robusti e coraggiosi
L’impegno da intraprendere se seguiranno risorse finanziarie e iniziative legislative è quello di rendere scrive l’associazione “appetibile” il lavoro dei medici per evitare la loro fuga.
“Ribadiamo, infatti, l’assoluta necessità di interventi legislativi robusti e coraggiosi per rendere appetibile il lavoro del medico e dirigente sanitario nel sistema salute del nostro Paese”, sottolinea il segretario dell’associazione dei medici e dirigenti ospedalieri, “Tra gli strumenti imprescindibili per la categoria c’è lo scudo penale che chiediamo venga introdotto in forma strutturale e con meno vincoli rispetto all’attuale”.
Scudo penale, 2 anni di attesa
La svolta per l’Anaao Assomed appare vicina, anche per un’altra richiesta che i medici portano avanti da tempo e con determinazione, quella di uno “Scudo penale”.
“Attendiamo da 2 anni la svolta preannunciata dal Ministero della giustizia sulla responsabilità professionale, ma ad oggi nulla è accaduto. Lo scudo penale è un punto di partenza che non può essere svuotato, anzi deve essere ampliato per andare verso quella deimputazione che gioverebbe di sicuro ai malati e ai medici e un po’ meno ai sedicenti avvocati che ancora oggi continuano a vendere sogni di giustizia sommaria”.
Non ostacolare il ministro
La nota dell’Associazione si chiude con un monito riferito a quanti pensano di “ostacolare” l’impegno preso dal ministero Schillaci, ossia a quei parlamentari che per l’Anaao Assomed hanno ignorato i problemi della categoria.
“Ci auguriamo”, evidenzia Di Silverio, “che il lavoro del Ministro della salute non venga ostacolato da altri suoi colleghi che fino ad oggi hanno ignorato la reale portata di questo provvedimento, fondamentale per restituire serenità al lavoro di cura e al rapporto medico-paziente. Se così fosse”, conclude il segretario dei medici del Servizio sanitario nazionale, “reagiremo con forza all’ennesimo schiaffo alla categoria”.