giovedì, 10 Luglio, 2025
Società

Zelensky da Mattarella e dal Papa: “Pace giusta e sostegno fermo”

Al via a Roma la Conferenza internazionale per la ricostruzione dell’Ucraina. La Santa Sede pronta a ospitare negoziati, Meloni accoglie von der Leyen e 100 delegazioni

Un’accoglienza istituzionale di massimo profilo. Un’agenda politica fitta di incontri. Una conferenza internazionale con numeri assolutamente da record. La visita del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Roma, iniziata ieri, segna una nuova tappa nel percorso diplomatico e operativo per la ricostruzione dell’Ucraina e per una pace giusta e duratura. Il viaggio nella capitale italiana si è articolato su più piani: istituzionale, con gli incontri con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella; spirituale, con l’udienza a Castel Gandolfo da Papa Leone XIV; diplomatico, con la partecipazione alla URC2025, la ‘Conferenza per la ripresa del Paese’, voluta dal governo Meloni e organizzata insieme all’Ucraina in programma oggi e domani, sempre nella Capitale.

Il colloquio al Quirinale

Volodymyr Zelensky Presidente Ucraina, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella

È un piacere incontrarla nuovamente, per ribadire la grande amicizia che lega l’Italia all’Ucraina e il pieno sostegno del nostro Paese all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”. Sono state queste le prime parole con le quali il Capo dello Stato ha aperto i colloqui con Zelensky al Quirinale. Un messaggio chiaro: “La nostra posizione rimane assolutamente ferma. Vorrei anche esprimere l’ammirazione per il comportamento del popolo ucraino, cosa che rafforza la nostra convinzione di sostegno pieno”. Mattarella ha poi richiamato il vertice Nato, sottolineando come la sicurezza dell’Ucraina coincida con quella dell’intero continente europeo: “Contro chi vorrebbe riportarci a una logica di predominio tra Stati, occorre opporre una visione di cooperazione e diritti. I bombardamenti russi contro la popolazione e le infrastrutture civili rafforzano la nostra determinazione”. Da parte italiana, confermata la ferma volontà di proseguire l’impegno sul piano europeo, con il sostegno al percorso di adesione dell’Ucraina all’Unione europea: “Auspico che si aprano presto i negoziati”, ha proseguito Mattarella, che ha anche sottolineato l’urgenza di rendere più difficoltoso l’aggiramento delle sanzioni contro Mosca da parte di operatori privati.

Il messaggio del Papa

Robert Prevost Papa Leone XIV, Volodymyr Zelensky Presidente Ucraina 

Prima dell’incontro con le istituzioni italiane, Zelensky ha ricevuto il sostegno simbolico e morale del Papa, che lo ha accolto nella residenza di Castel Gandolfo. Secondo quanto riferito in una nota ufficiale, Papa Leone XIV ha espresso dolore per le vittime del conflitto, rinnovato la vicinanza al popolo ucraino e incoraggiato ogni sforzo volto alla liberazione dei prigionieri. Al centro del colloquio anche la proposta vaticana di ospitare i negoziati tra Russia e Ucraina, nel nome del dialogo come “via privilegiata per la fine delle ostilità”. Il Santo Padre ha ribadito la disponibilità del Vaticano a diventare sede del confronto, offrendo una cornice di neutralità e autorevolezza.

La Conferenza per la Ricostruzione

Al Centro Congressi La Nuvola, prende oggi il via la Conferenza Internazionale per la Ripresa dell’Ucraina (URC2025). Un evento di dimensioni senza precedenti, co-organizzato dai governi italiano e ucraino, con il sostegno della Commissione europea e il patrocinio di numerosi organismi multilaterali. Attesi circa 5.000 partecipanti, tra cui 100 delegazioni governative, 40 rappresentanze di organizzazioni internazionali, 2.000 imprese, autorità locali, banche di sviluppo e oltre 500 giornalisti. L’obiettivo è ambizioso: pianificare la rinascita dell’Ucraina a partire da quattro aree fondamentali (economica, sociale, territoriale e istituzionale) con una forte enfasi sulla cultura e la tutela del patrimonio nelle aree colpite dalla guerra. I lavori si svolgeranno in numerosi panel tematici e tavole rotonde, con il coinvolgimento diretto di imprese, enti territoriali e rappresentanti della società civile. Presente anche il Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. La giornata si aprirà con l’accoglienza ai leader da parte del Premier Giorgia Meloni. Il Presidente Mattarella, in serata, rivolgerà un indirizzo di saluto ai partecipanti.

L’Italia al centro dell’agenda internazionale

A margine della conferenza, si riunirà per la prima volta anche la Coalizione dei Volenterosi, alleanza di Paesi impegnati nel sostegno concreto a Kiev. Per la prima volta sarà presente anche un rappresentante americano: Keith Kellogg, inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina, ha avuto un incontro bilaterale con Zelensky. Secondo fonti diplomatiche, al centro del colloquio tre temi centrali: accelerazione nella fornitura di armi, aumento del volume di aiuti, coordinamento strategico con Washington. Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, impegnato fin dall’alba con l’apertura della Conferenza dei Donatori, guiderà numerosi incontri bilaterali per promuovere la partecipazione italiana alla ripresa ucraina, accompagnato dai vertici delle agenzie del Sistema Paese. A seguire, l’apertura del Forum per la Ripresa, con decine di relatori e panel dedicati.
L’organizzazione dell’evento ha coinvolto direttamente la Farnesina, tramite una Task Force attivata sotto la guida del Ministro Tajani. In campo quasi tutti i Ministeri, insieme ai vertici delle Regioni, alla Banca d’Italia, alle autorità indipendenti e a numerosi soggetti pubblici e privati.

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