sabato, 5 Luglio, 2025
Attualità

I saldi estivi raddoppiano l’appetito degli italiani: 6 su 10 pronti allo shopping

Oggi scatta in quasi tutte le regioni – a eccezione di Trento e Bolzano – l’apertura ufficiale dei saldi estivi. Secondo il sondaggio Confesercenti-IPSOS, il 62 % degli italiani ha già deciso di approfittare degli sconti, con un giro d’affari stimato in 3,5 miliardi di euro. Un appuntamento ormai imprescindibile per le famiglie, che bilanciano la voglia di rinnovare il guardaroba con la prudenza di spesa imposta dal contesto economico. Il budget dichiarato da chi ha programmato acquisti per i saldi estivi si attesta in media a 218 euro, ma scende a 136 euro per i non occupati. La fascia più gettonata rimane quella intorno ai 100 euro (25 %), mentre il 16 % degli intervistati punta a 200 euro e il 7 % arriva o supera i 300 euro. I giovani (18–34 anni) mostrano maggiore cautela (178 euro medi), contro i 234 euro degli over 35. A livello geografico, spicca il divario Nord-Sud: 241 euro al Nord contro 196 euro nelle regioni meridionali e nelle isole.
Le scarpe dominano la wishlist dei consumatori: il 53 % di chi ha già scelto cosa comprare preleverà sandali, sneakers, zeppe o mocassini. Seguono t-shirt, top e bluse (50 %), pantaloni, gonne e maglieria leggera (38 %), abiti (37 %) e intimo (31 %). Stimolata anche dalla voglia di vacanza, una fetta del 28 % sceglie costumi da bagno e accessori da spiaggia. In media, ogni acquirente conta di portare a casa quasi quattro pezzi (3,76 prodotti).

Multicanalità in ascesa

Il 61 % degli italiani – e il 69 % dei più giovani – adotterà un approccio combinato, mescolando acquisti online e in negozio. Tuttavia il punto vendita tradizionale resta considerato più affidabile: riceve un voto medio di 7,1 su 10, contro il 6,9 del web e il 6,8 delle grandi catene. Il 70 % degli intervistati controlla sempre il prezzo pieno per verificarne il reale sconto. I commercianti puntano sui toni naturali – marrone, sabbia, beige, kaki – proposti dal 40,4 % delle vetrine, mentre i pastello si fermano al 22,2 %. Fra le novità femminili spiccano i pantaloni larghi (45,5 %), maxi-dress e mini-abiti, con tessuti in cotone e viscosa e un timido interesse per materiali sostenibili. Nel reparto uomo, la camicia in lino guida la carrellata, seguita da t-shirt oversize e polo. Sneakers chiare (44,9 %), sandali flat e mocassini completano le proposte calzaturiere; le mini bag dettano invece la moda borse.
“I saldi restano un momento fondamentale, sia per i consumatori sia per le imprese del dettaglio moda. Un’occasione di acquisto consapevole e conveniente da un lato, e una leva importante per il commercio – ma anche per il turismo – dall’altro. Servono però dei correttivi: bisogna fare chiarezza e porre un argine al dilagare dei presaldi irregolari, che minano la leale concorrenza, e va rivista la data d’avvio, oggi troppo vicina all’inizio dell’estate e quindi poco funzionale per molti operatori”, commenta Benny Campobasso, Presidente di Fismo Confesercenti.

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