Ultime ore di trattative tra Unione Europea e Stati Uniti per scongiurare una nuova guerra commerciale. Il commissario europeo al Commercio Maros Sefcovic è arrivato oggi a Washington per un incontro cruciale con l’amministrazione Trump, a pochi giorni dalla scadenza del 9 luglio, termine fissato per la sospensione temporanea dei dazi reciproci. L’obiettivo è raggiungere un accordo quadro che eviti l’imposizione automatica di tariffe fino al 50% su acciaio e alluminio, al 25% sulle auto e al 10% su tutte le importazioni europee. Secondo fonti europee, si lavora a una soluzione intermedia che preveda un dazio fisso del 10%, sul modello dell’intesa già raggiunta tra USA e Regno Unito. Sefcovic ha dichiarato che “l’intesa è possibile, ma serve equilibrio e volontà politica”. Bruxelles punta a ottenere esenzioni settoriali per farmaceutica, semiconduttori e aerospazio, mentre Washington insiste su concessioni digitali, in particolare sull’AI Act e sul Digital Markets Act, considerati penalizzanti per le Big Tech americane. Nel frattempo, il presidente Donald Trump ha ottenuto un primo via libera alla sua legge di bilancio 2025, che prevede aumenti record alla spesa per la difesa e tagli fiscali mirati per le imprese manifatturiere. Il testo, approvato alla Camera con 221 voti favorevoli e 213 contrari, è atteso al Senato entro la settimana. Secondo l’analisi del Congressional Budget Office, il piano potrebbe aumentare il deficit di oltre 1.200 miliardi di dollari in dieci anni. Trump ha definito la legge “un pilastro della rinascita industriale americana” e ha ribadito che “l’Europa deve imparare a competere ad armi pari”. Ma il presidente francese Emmanuel Macron ha avvertito: “Rilanciare i dazi in questo momento storico è un errore strategico”.