Si è spento il 24 giugno a 81 anni Bobby Sherman, cantante e attore statunitense che negli anni ’60 fece battere il cuore a milioni di adolescenti. La notizia è stata confermata dalla moglie Brigitte Poublon, che ha scritto sui social: “Bobby ha lasciato questo mondo tenendomi la mano”. L’artista lottava da mesi contro un cancro ai reni. Nato a Santa Monica nel 1943, Sherman divenne celebre grazie alla serie televisiva “Here Come the Brides” (1968–1970), dove interpretava Jeremy Bolt. Ma fu la musica a consacrarlo: con hit come “Little Woman” (1969), che raggiunse il terzo posto nella Billboard Hot 100, conquistò le classifiche e il cuore delle fan. In pochi anni collezionò quattro Top 10, tre album d’oro e milioni di dischi venduti. A differenza di altri idoli pop dell’epoca, Sherman aveva una maturità artistica e personale che lo rese unico. All’apice del successo, abbandonò la carriera musicale per diventare paramedico e poi ufficiale del LAPD, dedicandosi al soccorso e alla formazione di primo intervento. Una scelta radicale che lo trasformò da star a servitore pubblico, guadagnandosi il rispetto anche fuori dal mondo dello spettacolo. Sherman era noto anche per la sua versatilità musicale: suonava oltre 16 strumenti, tra cui tromba, pianoforte e chitarra. Dopo il ritiro dalle scene, continuò a esibirsi occasionalmente fino agli anni ’90, mantenendo un legame affettuoso con i fan. Con la sua scomparsa, se ne va non solo un’icona pop, ma anche un uomo che ha saputo reinventarsi con coraggio e altruismo. Bobby Sherman lascia due figli e una lezione di vita che va oltre le luci del palcoscenico.
