domenica, 22 Giugno, 2025
Attualità

Mattarella: “La Guardia di Finanza presidio di legalità e giustizia fiscale”

Nel 251esimo anniversario delle Fiamme Gialle il Capo dello Stato ringrazia il Corpo per l’impegno a difesa della sicurezza economica del Paese. Meloni: “Risorsa fondamentale per la legalità”. Coro di riconoscimenti dalle istituzioni

“Le Fiamme Gialle incarnano un connubio di valori e professionalità. La Repubblica vi è grata”. Con queste parole Sergio Mattarella ha reso omaggio ieri alla Guardia di Finanza, nel giorno in cui il Corpo ha celebrato 251 anni dalla sua fondazione, l’occasione giusta per ricordare il ruolo cruciale che la GdF svolge “a tutela della legalità, della giustizia fiscale e della sicurezza economica del Paese”. Un messaggio denso di significato e valore istituzionale quello del Presidente della Repubblica, inviato per l’occasione al Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, nel quale il Capo dello Stato ha voluto richiamare “l’inderogabile principio di solidarietà” sancito dalla Costituzione, legando idealmente l’azione quotidiana delle Fiamme Gialle alla difesa della democrazia e del bene collettivo.

“La Guardia di Finanza”, ha scritto il Mattarella, “concorre alla sicurezza economica e finanziaria del Paese, a garanzia della legalità delle attività economiche dei cittadini e delle imprese, operando per la concreta attuazione dei principi di solidarietà e giustizia fiscale sanciti dalla Costituzione”. Il Presidente ha inoltre lodato l’azione del Servizio Soccorso Alpino del Corpo, che festeggia 60 anni dalla fondazione, celebrando la Croce d’Oro al Merito recentemente concessa per “le innumerevoli opere di salvataggio prestate in territorio nazionale ed estero”. Un passaggio toccante è stato riservato alla memoria dei caduti, con particolare riferimento all’Appuntato Scelto Cristian Brenna, scomparso durante un’operazione in Trentino. “Alla sua famiglia e a quelle di tutti i caduti rinnovo la riconoscenza e la vicinanza del popolo italiano”.

“Una risorsa fondamentale per la legalità economica”

Anche il Premier Giorgia Meloni, ha voluto celebrare il Corpo, definendolo “una risorsa fondamentale per la difesa della legalità in ambito economico”. “Nel 251° anniversario di fondazione della Guardia di Finanza desidero rivolgere la mia profonda gratitudine, e quella del Governo italiano, per il prezioso lavoro che svolgete ogni giorno con abnegazione e professionalità”, ha scritto in un post su X. Numerosi i messaggi istituzionali, tutti all’unisono nel sottolineare il valore delle Fiamme Gialle. Il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha espresso “profonda riconoscenza personale e del Senato della Repubblica”, lodando il lavoro “a difesa dei cittadini, delle imprese e delle Istituzioni”.

Il Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha ribadito l’importanza del “costante impegno a tutela della legalità”, mentre il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha esaltato “le articolate capacità investigative e operative” del Corpo, ricordando il loro ruolo anche nel contrasto all’immigrazione irregolare.

Legalità economica

Un filo conduttore ha attraversato tutte le dichiarazioni istituzionali: il valore strategico della Guardia di Finanza nel difendere la legalità economica e finanziaria, pilastro invisibile ma essenziale dello Stato di diritto. Il Ministro Adolfo Urso ha sottolineato il ruolo della GdF nella tutela della proprietà intellettuale e nella lotta alla contraffazione, mentre la Ministra Elisabetta Casellati ha parlato di “251 anni dalla parte giusta”, esaltando l’impegno contro “le minacce più complesse e i crimini nell’ombra”. Anche il presidente del Cnel Renato Brunetta ha voluto evidenziare l’evoluzione tecnologica del Corpo: “La criminalità economica ha sfruttato le tecnologie informatiche e l’intelligenza artificiale. I Baschi Verdi hanno saputo rispondere con efficacia”.

Il contributo delle Fiamme Gialle non si esaurisce nel campo investigativo. Come ha ricordato il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, il Corpo è attivo anche nel promuovere la cultura della legalità tra i giovani, attraverso protocolli d’intesa con il Ministero per contrastare fenomeni come i diplomifici e l’uso improprio di fondi pubblici.

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