
Da una settimana ormai le ostilità tra Israele e Iran hanno catalizzato la preoccupazione dell’opinione pubblica mondiale, distogliendo l’attenzione – secondo le opposizioni – sui crimini contro l’umanità in corso a Gaza e sui piani israeliani di annessione coloniale della Cisgiordania. Alleanza Verdi-Sinistra, Movimento 5 Stelle e Partito democratico hanno più volte sollecitato il Governo Meloni, accusato di trincerarsi dietro una “silente complicità” con quelle che definiscono “le criminali politiche di Netanyahu”, a farsi promotore, in sede europea, di una richiesta di sanzioni contro il Governo israeliano, per quella che definiscono una sistematica violazione del diritto internazionale. “Davanti al massacro di decine di migliaia di civili – si legge nella nota congiunta – il Governo Meloni si è limitato a qualche parola di circostanza, evitando qualsiasi azione concreta che potesse puntare il dito contro Netanyahu. Non lasceremo che l’Italia venga macchiata dalla pavidità di Meloni e i suoi epigoni”.
Questa mattina, i tre gruppi parlamentari hanno depositato una mozione unitaria, con le prime firme dei rispettivi leader, per chiedere in pratica la revoca del Memorandum d’intesa con il Governo israeliano nel settore militare e della difesa e la sospensione di qualsiasi forma di cooperazione militare con Israele. “Noi non ci gireremo dall’altra parte – concludono Angelo Bonelli, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni ed Elly Schlein – questo massacro non continuerà in nostro nome”.