Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato l’intenzione di firmare un nuovo ordine esecutivo per concedere a ByteDance, la società madre di TikTok, una terza proroga di 90 giorni per cedere le operazioni statunitensi della popolare app di video brevi. La decisione, confermata dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt, posticipa al 19 settembre la scadenza fissata dalla legge sulla sicurezza nazionale, che prevedeva il blocco della piattaforma sul territorio americano. “Il Presidente non vuole che TikTok venga oscurato,” ha dichiarato Leavitt. “Useremo questi 90 giorni per garantire che l’accordo venga chiuso, così da assicurare che i dati degli americani siano al sicuro”. La mossa arriva in un contesto di tensioni commerciali con la Cina, che hanno già rallentato le trattative per la vendita delle attività statunitensi dell’app. Tra i potenziali acquirenti figurano Oracle, AppLovin e il consorzio Project Liberty, guidato dal miliardario Frank McCourt. Tuttavia, la resistenza di Pechino a cedere l’algoritmo di raccomandazione – cuore pulsante di TikTok – ha bloccato ogni progresso. La legge approvata dal Congresso e confermata dalla Corte Suprema impone sanzioni per le piattaforme che mantengono attivo TikTok oltre il termine previsto. Eppure, Apple e Google continuano a renderla disponibile, forti delle rassicurazioni informali dell’amministrazione. Critiche bipartisan si sono levate contro l’uso ripetuto delle proroghe. “Tutto ciò è una farsa se l’algoritmo resta in mano cinese,” ha commentato il senatore Mark Warner, vicepresidente della Commissione Intelligence. TikTok, con oltre 170 milioni di utenti negli Stati Uniti, resta così in un limbo legale, mentre la Casa Bianca cerca un equilibrio tra sicurezza nazionale, interessi economici e consenso elettorale.
