mercoledì, 18 Giugno, 2025
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Arriva la Quattordicesima. Confesercenti-Ipsos: mensilità aggiuntiva da 12,3 miliardi. Il 48% la userà per le vacanze

Gronchi: con tassazione di vantaggio si liberebbero altri 8 miliardi di consumi

La buona notizia c’è, o come la definisce la Confesercenti: “una boccata di ossigeno“, per le famiglie, tradotto in numeri si tratta di un salvadanaio – e una spinta ai consumi – da 12,3 miliardi di euro. È la quattordicesima, in arrivo tra questa settimana e la metà di luglio per circa otto milioni di lavoratori dipendenti, in gran parte impiegati nel terziario.

Somma in crescita

Una somma in crescita – quasi mezzo miliardo in più rispetto allo scorso anno – che rappresenta una vera iniezione di liquidità per l’economia, destinata a sostenere soprattutto la spesa turistica”, spiega in una nota la Confesercenti. Dati, proiezioni e intenzioni emergono dal sondaggio IPSOS per Confesercenti e dalle stime elaborate dall’Ufficio Economico dell’associazione sull’utilizzo della mensilità aggiuntiva, quest’anno rivolta più del passato ai consumi.

L’estate con la 14esima

Quasi uno su due (48%), secondo il rapporto, destinerà infatti una buona parte delle risorse della quattordicesima a vacanze e viaggi. È la voce più indicata in assoluto, a conferma del legame tra l’entrata aggiuntiva e la stagione estiva. Seguono, a distanza, il risparmio (24%) e acquisti nei saldi (19%). L’uso della quattordicesima per coprire spese arretrate o essenziali riguarda quote più ridotte, ma comunque rilevanti: il 15% la userà per pagamenti come bollette e rate (che salgono al 18% tra i 35-65enni), l’11% per il mutuo o altri finanziamenti, il 15% per spese sanitarie. Forti le differenze territoriali: al Sud e Isole, il pagamento dei centri estivi per i figli è al 13%, rispetto all’11% del Nord e al 20% del Centro.

La boccata d’ossigeno

Per il 61% del campione, si evidenzia nel rapporto IPSOS per Confesercenti e dalle stime elaborate dall’Ufficio Economico dell’associazione, “la quattordicesima consente di vivere più serenamente l’estate, sapendo di avere un’entrata aggiuntiva. Il dato sale al 67% tra i 18-34enni e si mantiene elevato in tutte le fasce d’età e nei territori (59% al Centro, 61% al Nord, 62% al Sud). Il 31% del totale afferma che la usa per affrontare spese altrimenti non sostenibili, con un picco tra i 35-65enni (33%). Solo l’8% ritiene che non abbia un impatto significativo sulle proprie finanze”.

In tempo per affrontare le spese

Per il 64% degli intervistati la quattordicesima è utile soprattutto per affrontare le spese estive. L’orientamento è trasversale: 65% tra i giovani, 63% tra gli adulti, 66% tra gli uomini, 61% tra le donne. Le percentuali sono stabili anche per area: 66% al Nord, 60% al Centro, 65% al Sud. Solo il 9% preferirebbe riceverla in un altro momento dell’anno (14% tra i più giovani), mentre per il 27% è indifferente (30% tra i 35-65enni, 32% al Centro). Alla domanda su quanto si spenderà nei primi 30 giorni dal ricevimento della quattordicesima, il 33% prevede di usarne tra il 40% e il 60% (35% tra i 35-65enni, 38% al Sud), ma c’è anche un 13% che prevede di utilizzarla quasi tutta (tra l’80% e il 100%).

Tassazione di vantaggio

Una tassazione di vantaggio”, spiega la Confesercenti, “con aliquota sostitutiva al 10% sulle mensilità aggiuntive – quattordicesima e tredicesima – permetterebbe di rendere disponibili altri 8 miliardi di euro per i consumi. Per finanziare l’intervento si potrebbero usare le risorse liberate dal miglioramento dello spread: 5 miliardi nel 2025, altri 5 nel 2026, fino a 8 miliardi nel 2027. Considerando anche che la misura, in parte, si autofinanzierebbe, generando – con l’incremento dei consumi – circa 2 miliardi di gettito fiscale aggiuntivo”.

Sostegno concreto e psicologico

La quattordicesima è una boccata d’ossigeno per milioni di famiglie italiane: consente spese – come vacanze, centri estivi per i figli, saldi – a cui in tanti, altrimenti, sarebbero costretti a rinunciare, ed aiuta ad affrontare con maggiore serenità la stagione estiva. Come la tredicesima a Natale“, spiega Nico Gronchi, Vicepresidente vicario di Confesercenti e Presidente di Assoterziario, “la quattordicesima in estate è attesa perché consente un “upgrade” di spesa, rompendo la rigidità dei bilanci domestici”.
Non è solo un sostegno concreto”, fa presente Gronchi, “è anche una spinta psicologica, un’iniezione di fiducia per lavoratori e famiglie. In un contesto in cui cresce giustamente l’attenzione verso il lavoro povero e la perdita di potere d’acquisto, perché non rafforzare il reddito disponibile con una tassazione di vantaggio? Un intervento che darebbe sollievo alle famiglie, in attesa che il governo definisca i prossimi passi della riforma fiscale, ora rinviati al 2026. Allo stesso tempo, serve anche intervenire sui contratti ‘pirata’, che oggi privano della quattordicesima oltre 800mila lavoratori del terziario, sottraendo loro circa un miliardo di euro e creando una concorrenza sleale fra imprese”.

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