martedì, 17 Giugno, 2025
Turismo

Estate 2025, calano le prenotazioni: pesa la paura e volano i prezzi

Un’estate in chiaroscuro per il turismo organizzato italiano: secondo un sondaggio di Fiavet Confcommercio, il 40% delle agenzie di viaggio registra un calo nelle prenotazioni rispetto al 2024. Solo il 24% indica un aumento, mentre il 36% si mantiene stabile. A pesare sono l’aumento dei costi, la debolezza del budget familiare e le tensioni geopolitiche. Crollano le partenze in alcune aree del mondo percepite come insicure: dalla Tunisia ai Paesi vicini all’Iran, si assiste a una dinamica già osservata ai tempi del conflitto russo-ucraino. Le compagnie aeree devono modificare le rotte, con un impatto anche su costi e inquinamento.
Il Presidente Fiavet, Giuseppe Ciminnisi, sottolinea: “Le guerre danneggiano il turismo anche nei Paesi limitrofi e non coinvolti direttamente. Ogni chiusura è un ostacolo allo sviluppo economico e umano”.

Costi in crescita

Tutte le agenzie interpellate segnalano un aumento dei prezzi dei pacchetti (+15,4% in media), trainato in particolare dal trasporto aereo (43,4%) e dal rincaro dei servizi alberghieri e alimentari (39%). In risposta, i turisti ridimensionano la durata del soggiorno: il 73% prenota una vacanza da 7 giorni, il 14,6% da 10 o più giorni, ma cresce il trend delle vacanze da 5 giorni (9,7%).
Le agenzie rilevano un ritorno del turismo organizzato flessibile, con richieste orientate verso itinerari personalizzati (37,5%), crociere (27,5%) e vacanze in villaggio (15%). Si confermano le mete a lungo raggio come Caraibi, Thailandia e Vietnam, dove i pacchetti risultano in alcuni casi più economici di vacanze in Italia, soprattutto se prenotati in anticipo.

Cosa si vende di più

Tra le mete europee, cresce il Nord Europa e i Paesi scandinavi. In calo, invece, le destinazioni nordafricane, a causa di nuove barriere burocratiche e della percezione di instabilità. Il target principale delle agenzie è composto da coppie (50%) e famiglie (40,9%), seguiti dai gruppi senior (9%). Le vendite non migliorano solo in base al numero di prenotazioni, ma anche grazie allo “spezzettamento” delle vacanze in più pratiche, che in alcuni casi ha permesso un recupero del fatturato (+18% per le agenzie in crescita).

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Viaggiare da soli, il boom dei single in movimento

Paolo Fruncillo

Festa della Repubblica, 30 milioni in viaggio: mare, picnic e agriturismi grazie al caldo record

Ettore Di Bartolomeo

Agriturismi da record per il 2 giugno: mezzo milione di presenze tra cibo e turismo esperienziale

Ettore Di Bartolomeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.