venerdì, 13 Giugno, 2025
Esteri

Ucraina, si intensificano i bombardamenti russi. Pistorius a Kiev, nuovi aiuti e nuove sanzioni

Droni russi su Kharkiv, 4 morti e 12 feriti. Zelensky: "Mosca vuole prendere Odessa e arrivare al confine rumeno"

Un altro giorno di sangue e diplomazia si è consumato ieri nel conflitto russo-ucraino, mentre Kharkiv si svegliava sotto le macerie dopo l’ennesimo attacco russo. Se da un lato cresce il sostegno politico e militare all’Ucraina, dall’altro aumenta l’incertezza sul futuro degli aiuti statunitensi. La città di Kharkiv è stata nuovamente bersaglio di bombardamenti nella notte tra l’11 e il 12 giugno. Secondo quanto riferito dal sindaco, undici droni kamikaze hanno colpito zone residenziali, scuole, asili e infrastrutture civili. Almeno 12 persone sono rimaste ferite, tra cui quattro bambini, e il bilancio delle vittime è salito a quattro, dopo la morte di una donna di 59 anni. Contemporaneamente, il Ministero della Difesa russo ha dichiarato di aver abbattuto 52 droni ucraini lanciati verso le regioni di Belgorod, Bryansk, Mosca e Crimea. A livello nazionale, secondo i dati delle Nazioni Unite, le vittime civili in Ucraina nei primi cinque mesi del 2025 sono aumentate del 50% rispetto all’anno precedente. Solo ad aprile si contano 1.389 vittime tra morti e feriti; 1.019 a maggio. Una tendenza che l’ONU definisce “devastante”.

Scambi di prigionieri

D’altra parte un barlume di umanità è arrivato ieri dallo scambio di prigionieri gravemente feriti e malati, secondo gli accordi raggiunti il 2 giugno a Istanbul. Si tratta della seconda fase degli scambi “sanitari” tra Russia e Ucraina: Kiev ha accolto militari delle forze armate, della Guardia Nazionale e di Frontiera, alcuni dei quali risultavano dispersi sin dall’inizio del conflitto. Il più giovane ha 22 anni, il più anziano 59. Anche Mosca ha confermato l’avvenuto scambio, affermando che i propri soldati sono ora in Bielorussia per ricevere cure prima del rimpatrio definitivo. Parallelamente, è proseguita anche la restituzione delle salme dei caduti: 1.212 corpi consegnati da Mosca a Kiev, 27 quelli riconsegnati dall’Ucraina alla Russia.

Zelensky: “Putin vuole Odessa”

Durante il vertice Ucraina-Europa sudorientale, il presidente Volodymyr Zelensky ha lanciato un nuovo allarme: “La Russia vuole Odessa, poi il confine con Moldavia e Romania. Putin non vuole la pace, ma nuove opportunità per colpire e alimentare la guerra”. Zelensky ha anche accusato il Cremlino di mentire al presidente statunitense Donald Trump per ottenere un allentamento delle sanzioni, mentre le truppe russe continuano i loro tentativi offensivi senza grandi successi, a detta del leader ucraino.

Washington, spiragli e minacce

Parallelamente il segretario di Stato statunitense Marco Rubio ha inviato un messaggio di auguri al “popolo russo” in occasione della Festa della Russia, sottolineando la volontà americana di lavorare per una “pace duratura tra Mosca e Kiev”, da Washington arrivano segnali più preoccupanti. Pete Hegseth, segretario alla Difesa sotto l’amministrazione Trump, ha dichiarato in audizione al Congresso che una riduzione degli aiuti militari americani all’Ucraina è ormai probabile. Secondo alcuni parlamentari ucraini, questa decisione rischia di avere “conseguenze disastrose per l’ordine mondiale”. La deputata Iryna Friz ha affermato che Kiev dovrà colmare un vuoto che “non può essere rimpiazzato da altri alleati”, anche se si è detta fiduciosa nella capacità del paese di rafforzare le proprie difese.

Il ministro Pistorius a Kiev

Il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius è giunto ieri a Kiev, ribadendo il sostegno militare della Germania all’Ucraina. “Facciamo tutto il possibile per permettere al paese di difendersi e arrivare a una posizione forte nei negoziati con Mosca”, ha dichiarato. La visita segue l’approvazione da parte del governo tedesco di un nuovo pacchetto di forniture militari, tra cui sistemi di difesa aerea e munizioni.

18° pacchetto di sanzioni UE: nel mirino energia, fertilizzanti e agricoltura

Il 18° pacchetto di sanzioni contro la Russia, approvato dal Consiglio UE, prevede dazi su tutti i prodotti agricoli russi non ancora soggetti a misure restrittive, compresi alcuni fertilizzanti a base di azoto. Il piano prevede aumenti tariffari graduali nei prossimi tre anni, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dell’Europa da queste importazioni e tagliare i proventi che finanziano la guerra. Mosca ha reagito duramente: “Risponderemo con contromisure, come abbiamo già fatto. L’UE si sta dando la zappa sui piedi”, ha dichiarato il viceministro degli Esteri Alexander Grushko. Secondo lui, le sanzioni stanno già provocando rallentamenti e contrazioni nelle economie europee.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Scoperta in Mongolia una nuova specie di tirannosauroide: il “Principe Drago”

Ettore Di Bartolomeo

Irlanda del Nord: terzo giorno di rivolte razziste a Ballymena

Maurizio Piccinino

Mattarella: “Proteggere l’infanzia è un dovere della Repubblica”

Chiara Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.