“Invitiamo tutte e tutti coloro che sentono l’esigenza di dire basta al massacro di civili palestinesi e di denunciare i crimini del governo di estrema Destra di Netanyahu”. Così la Segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha rilanciato l’appello alla mobilitazione per la manifestazione in programma domani a Roma, durante un’intervista a Tagadà, su La7. L’iniziativa, organizzata congiuntamente da Pd, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi e Sinistra, nasce dalla volontà – ha spiegato Schlein – di “raccogliere una grande voglia di mobilitazione e indignazione per ciò che sta accadendo a Gaza”. La piattaforma comune della protesta è la mozione parlamentare firmata dalle tre forze politiche e presentata nei giorni scorsi, che chiede un cessate il fuoco immediato, la liberazione incondizionata di tutti gli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas e l’invio urgente di aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese.
Schlein ha voluto essere netta anche su un altro punto: il rischio che la piazza venga strumentalizzata. “La piattaforma è chiarissima e non lascia spazio ad ambiguità: in quella piazza non ci sarà spazio per altro”, ha dichiarato, rispondendo alle accuse di antisemitismo avanzate da alcuni esponenti del centrodestra e della comunità ebraica. “Trovo inaccettabili certe accuse rivolte alla nostra storia e ai nostri valori: il Partito Democratico è nato e si fonda sulla lotta contro ogni forma di antisemitismo, odio e discriminazione”.
Violazioni dei diritti
Secondo la segretaria dem, “la più dura critica ai crimini che sta commettendo il governo di Netanyahu non è antisemitismo, ma è la legittima denuncia di continue violazioni del diritto internazionale umanitario. Quello che sta accadendo a Gaza è inaccettabile da ogni punto di vista”.