giovedì, 5 Giugno, 2025
Esteri

Pakistan: oltre 200 detenuti evadono dal carcere di Karachi dopo il terremoto

Un terremoto ha scatenato il caos nella città di Karachi, in Pakistan, provocando la fuga di oltre 200 detenuti dal carcere di Malir. Il sisma, registrato nella notte del 2 giugno 2025, ha costretto le autorità a evacuare le celle per motivi di sicurezza. Tuttavia, durante il trasferimento, un gruppo di prigionieri ha approfittato della confusione per aggredire le guardie, sottrarre le loro armi e aprire il fuoco. Secondo il ministro degli Interni della provincia del Sindh, Zia-ul-Hassan Lanjar, l’evasione è stata pianificata da un gruppo di detenuti che ha sfruttato il panico causato dal terremoto. Le autorità hanno confermato che 216 prigionieri sono riusciti a fuggire, mentre 78 sono stati rapidamente ricatturati. Almeno 130 detenuti risultano ancora in fuga. Durante le operazioni di cattura, è avvenuta una sparatoria tra le forze di sicurezza e alcuni evasi, che ha causato la morte di un prigioniero e il ferimento di tre agenti. Le autorità hanno lanciato un’operazione su larga scala per rintracciare i fuggitivi, con posti di blocco e perquisizioni nelle zone circostanti. Il terremoto ha colpito diverse aree del Sindh, causando danni alle infrastrutture e lasciando migliaia di persone senza elettricità. Il governo pakistano ha dichiarato lo stato di emergenza, mentre le squadre di soccorso continuano a valutare l’entità dei danni. L’evasione di massa ha sollevato dubbi sulla sicurezza delle carceri in Pakistan e sulla gestione delle emergenze. Le autorità hanno promesso un’indagine approfondita per individuare eventuali falle nel sistema e prevenire simili incidenti in futuro.

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