“Ezio Bosso era una persona molto speciale. Intelligentissima, sensibile ma sapeva combattere come un guerriero ed ha saputo trasmettere la passione per la musica e per la vita”.
Gianfilippo Di Felice, impresario e promoter di grandi eventi e concerti, titolare della società “Alhena Enthertainmen” ci offre il suo ricordo del grande compositore e pianista scomparso ieri nella sua casa di Bologna, ad appena 48 anni.
Anche per il nostro interlocutore la scelta della musica è stata radicale: di origini abruzzesi, proviene dalla celebre dinastia dei De Cecco (figlio della indimenticabile Maria Pia De Cecco), la cui azienda conosciuta in tutto il mondo per la produzione di pasta di alta qualità.
Di Felice è ancora scosso dalla notizia…
“Non potrebbe essere altrimenti. È stato un grande uomo, prima ancora che un grande artista. Dopo l’operazione per il carcinoma si era trovato a dover combattere con una patologia neurodegenerativa ma, nonostante tutto, inspiegabilmente, continuava con le sue mani a suonare il pianoforte in modo magnifico e perfetto”.
Che ricordi ha del Maestro Bosso?
“Nel maggio 2016 abbiamo organizzato il suo primo concerto teatrale a Pescara al “Massimo”. Fu un concerto memorabile. Il Maestro era un uomo straordinario e umile che conosceva il senso del suo tempo ed il valore della vita. Ne rimasi colpito in ogni modo e ritengo di aver avuto davvero un privilegio a conoscerlo”.
In fondo siete legati dalla stessa inestinguibile passione…
“Certamente. Da piccolo la mia passione per la musica mi portava ad ascoltare musica che andasse anche oltre i generi compresi dai miei coetanei. Ho studiato legge all’Università ma ho sempre portato avanti il mio cammino di scoperta musicale”.
Una professionalità che, unita ad un carattere deciso, ed alla perfetta conoscenza della macchina, l’ha portata a realizzare molti sold out. Poi, però, è arrivato il COVID19 e i grandi eventi e concerti non possono più esserci per non generare assembramenti…
“La musica è una delle più alte espressioni di arte; torneremo, sono fiducioso, ad organizzare eventi che siano in linea con le regole vigenti. E torneremo ad emozionarci. Ciò che durante la pandemia, ci ha tenuto compagnia sono la musica e gli spettacoli. Dobbiamo continuare a sorridere, proprio come faceva, nonostante il male, il Maestro Bosso che continuerà ad emozionare gli Angeli con la sua musica.”
Ricorda qualcosa in particolare che le insegnò il Maestro Bosso nel backstage del suo concerto?
Si, disse esattamente questo: “Diventare migliori è una scelta non una conseguenza, richiede un impegno forte con se stessi” e lui ce l ha messa tutta. GRAZIE