giovedì, 29 Maggio, 2025
Attualità

Gaza, Tajani alla Camera: “Israele si fermi subito, stop ai bombardamenti”

In un’informativa urgente alla Camera dei Deputati, il Vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani ha delineato la posizione del governo italiano sulla drammatica crisi umanitaria in corso nella Striscia di Gaza. Dopo aver chiesto un minuto di silenzio per le vittime israeliane e palestinesi, Tajani ha affermato con chiarezza: “La reazione legittima del governo di Israele al terribile atto terroristico sta assumendo forme drammatiche e inaccettabili. Chiediamo a Israele di fermarsi immediatamente. Devono finire i bombardamenti, l’assistenza umanitaria deve riprendere, il rispetto del diritto internazionale deve essere garantito”. “La Striscia di Gaza – ha proseguito il Ministro – da oltre un anno e mezzo restituisce immagini di distruzione e sofferenza. Ciò che accade suscita un dolore immenso e indigna le nostre coscienze. La popolazione sta pagando da troppo tempo un prezzo altissimo”.
Tajani ha anche respinto con decisione le critiche secondo cui il governo italiano starebbe trascurando la crisi in Medio Oriente: “Chi dice che il governo sta ignorando la Striscia di Gaza offende la verità”. A conferma di quanto sostenuto, ha elencato le iniziative già in corso: “Con il programma Food for Gaza, da marzo dello scorso anno abbiamo fatto arrivare nella Striscia oltre 110 tonnellate di aiuti alimentari, sanitari e beni di prima necessità. Abbiamo evacuato oltre 700 persone e, in queste ore, stiamo concludendo una nuova operazione per mettere in salvo altri 31 civili, in collaborazione con la Croce Rossa”.

“Liberare subito gli ostaggi”

Un passaggio centrale dell’intervento ha riguardato la sorte degli ostaggi ancora nelle mani di Hamas: “Devono essere liberati subito, hanno il diritto di tornare nelle loro case”, ha detto Tajani, ribadendo la solidarietà del governo italiano ai familiari degli ostaggi: “Li ho incontrati più volte. A loro va il nostro sostegno e quello dell’intero Paese”. Tajani ha poi rilanciato l’unica soluzione che, secondo il governo, può aprire la strada a una pace duratura: “L’unica prospettiva possibile resta l’avvio di un processo politico che porti alla coesistenza di due Stati, in pace e sicurezza. È la sola via per garantire dignità e diritti a entrambe le popolazioni”.
Ampio spazio è stato dedicato anche all’allarme antisemitismo. “Preoccupano i rigurgiti che abbiamo visto nei mesi scorsi e che continuano a manifestarsi. È intollerabile far ricadere sugli ebrei le scelte del governo israeliano”, ha dichiarato il Vicepremier.

“Non si colpevolizzi l’intero popolo ebraico”

“Mai più nessuno deve avere paura solo perché ebreo. Il virus dell’antisemitismo non deve avere cittadinanza nella nostra società. Come chiediamo a Israele di fermarsi, allo stesso modo chiediamo a chi fomenta odio antisemita: fermatevi subito”. Altro punto fermo espresso dal ministro degli Esteri è il rifiuto di ogni ipotesi di deportazione della popolazione palestinese: “L’espulsione dei palestinesi da Gaza non è e non sarà mai un’opzione accettabile per l’Italia. Sosteniamo con convinzione il piano arabo guidato dall’Egitto, che prevede una de-escalation e una prospettiva politica concreta”.
Tajani ha evidenziato come le evacuazioni organizzate dall’Italia abbiano incluso anche cittadini palestinesi in condizioni critiche, e ha assicurato il pieno impegno della Farnesina a continuare a garantire corridoi umanitari per chi è in pericolo.

“Non isolare Israele”

Infine, un chiaro messaggio a chi, anche in ambito europeo, propone un isolamento diplomatico dello Stato di Israele: “A chi invoca il richiamo dell’ambasciatore o la rottura delle relazioni chiedo: quale soluzione pacifica è mai stata raggiunta senza dialogo? Il confronto deve restare aperto. È essenziale mantenere tutti i canali diplomatici attivi”.

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