Le autorità francesi hanno recentemente sequestrato un peschereccio britannico accusato di pesca illegale nelle acque territoriali francesi della Manica. La nave è stata fermata dalla Marina francese e trattenuta nel porto di Boulogne, mentre le autorità stanno attualmente valutando l’avvio di un procedimento penale nei confronti dell’equipaggio. Secondo quanto riferito dalla guardia costiera francese, l’imbarcazione operava senza una regolare licenza ed è stata scoperta durante un’ispezione notturna effettuata il 23 maggio. Questo sequestro arriva pochi giorni dopo che il primo ministro britannico Keir Starmer ha rinnovato un importante accordo con l’Unione Europea, garantendo ai pescherecci europei l’accesso alle acque del Regno Unito per ulteriori 12 anni. L’episodio ha suscitato numerose polemiche nel Regno Unito, con i Conservatori che accusano la Francia di applicare un evidente “doppio standard”, consentendo il passaggio di migranti irregolari attraverso la Manica, ma nel contempo sequestrando le imbarcazioni britanniche. Il ministro ombra degli Interni, Chris Philp, ha definito l’azione francese una mossa puramente politica, volta a creare tensioni. Il governo britannico ha dichiarato di essere in stretto contatto con le autorità francesi per risolvere rapidamente la questione, mentre il Ministero degli Esteri ha confermato di fornire tutto il supporto necessario ai cittadini coinvolti. Nel frattempo, Regno Unito e Unione Europea continuano a negoziare su diversi settori chiave, tra cui pesca, commercio e difesa, nel tentativo di ridurre le crescenti tensioni diplomatiche. Con la nave ancora sotto sequestro, questo caso potrebbe ulteriormente aggravare le frizioni tra Londra e Parigi, in un contesto già segnato da numerose dispute post-Brexit riguardanti la gestione delle acque territoriali e i diritti di pesca.
