Continuano a causare gravissimi danni le inondazioni senza precedenti che stanno devastando l’Australia orientale, con un bilancio che al momento conta quattro vittime confermate e decine di migliaia di persone ancora intrappolate nelle vaste zone allagate. Le intense e persistenti piogge hanno sommerso intere città e paesi nelle regioni del Queensland e del Nuovo Galles del Sud, costringendo le autorità a disporre evacuazioni di massa su larga scala. Secondo quanto riferito dai servizi di emergenza, oltre 40.000 persone sono state evacuate dalle loro abitazioni, mentre altre 300.000 si trovano sotto avviso di evacuazione, pronte a lasciare le proprie case in caso di peggioramento delle condizioni. Le squadre di soccorso stanno lavorando senza sosta, affrontando condizioni estremamente difficili, per salvare i residenti bloccati sui tetti delle abitazioni sommerse e lungo le strade completamente allagate. Il premier del Queensland ha confermato che una vittima è morta in seguito al ribaltamento di una barca di salvataggio durante un’operazione di soccorso, sottolineando la pericolosità dell’attuale emergenza. Le autorità meteorologiche hanno lanciato un allarme, avvertendo che le piogge intense potrebbero continuare per diversi giorni ancora, peggiorando ulteriormente una situazione già critica. Nel frattempo, il governo federale sta esaminando la possibilità di adottare misure straordinarie e urgenti per sostenere le comunità duramente colpite da questa calamità. Gli esperti del clima evidenziano come eventi meteorologici estremi di questo tipo stiano diventando sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici in atto. Mentre l’Australia si trova ad affrontare una delle peggiori crisi ambientali degli ultimi decenni, la popolazione locale dimostra una forte resilienza e determinazione, e i soccorritori continuano a operare instancabilmente per garantire la sicurezza e la protezione di tutti i cittadini coinvolti.
