Come ogni anno Cannes ospita uno dei festival più importanti nel mondo del cinema. La 78esima edizione ha avuto inizio il 13 maggio e si concluderà il 24, tra nuove regole sull’abbigliamento che vietano abiti troppo audaci, voluminosi e nudità, film che dividono e stupiscono la critica e tantissime star pronte a sfilare sul red carpet. Presidente della giuria l’attrice francese Juliette Binoche e tra i giurati anche l’italiana Alba Rohrwacher.
Le trame e i debutti alla regia
I film presentati quest’anno sono tanti e spaziano tra commedie, thriller e drammi, lungometraggi con al centro le donne, la libertà, la depressione post-partum, il Covid-19, l’amore, la famiglia, la difficoltà nelle relazioni familiari, la violenza e la capacità di riprendere a vivere dopo eventi traumatici, ma soprattutto opere che affrontano temi attuali come il conflitto tra Israele e Palestina. Tra i titoli più attesi “Eddington” di Ari Aster, “La trama fenicia” di Wes Anderson, ma anche “The History of Sound” di Oliver Hermanus. Tra i favoriti “Sentimental Value” di Joachim Trier. “Fuori” di Mario Martone con Valeria Golino, Matilda De Angelis ed Elodie, liberamente tratto da due best seller della scrittrice Goliarda Sapienza (“L’Arte della gioia” e “L’università di Rebibbia”), è l’unico film italiano in concorso. Inoltre, la Croisette ha assistito al debutto registico di Kristen Stewart, Scarlett Johansson e Harris Dickinson, rispettivamente con “The Chronology of Water”, “Eleanor the Great” e “Urchin”.
Premi speciali a De Niro e Washington
Un inizio esplosivo con il premio alla carriera a Robert De Niro, un gigante del cinema che con le sue incredibili interpretazioni è passato alla storia e che ancora oggi continua a regalare al mondo performance in grado di raccontare l’essere umano nella sua totale e profonda complessità. A consegnargli la Palma d’Oro un altro grande del cinema, Leonardo Di Caprio, che ha scelto di celebrare De Niro con un discorso commovente, con cui ha lavorato in numerosi film, come “Voglia di ricominciare” di Michael Caton-Jones (1993). “L’arte è inclusiva – è stato il duro commento di De Niro -. Unisce le persone. L’arte cerca la verità. L’arte abbraccia la diversità ed è per questo che l’arte è una minaccia. Noi siamo una minaccia per autocrati e fascisti. Il Presidente filisteo degli Stati Uniti si è fatto nominare capo di una delle nostre principali istituzioni culturali. Ha tagliato i finanziamenti e il sostegno alle arti, alle scienze umane e all’istruzione e ora ha annunciato tariffe del 100% sui film prodotti al di fuori degli Stati Uniti”.
Nei giorni precedenti, Denzel Washington è stato premiato a sorpresa con la Palma d’oro d’onore, consegnata dal regista Spike Lee. Un fuori programma che ha sorpreso tutti e non solo l’attore, che salendo sul palco del Grand Théâtre Lumière, per ritirare la statuetta, si è commosso. Due volte vincitore dell’Oscar, Denzel Washington ha consegnato al mondo delle interpretazioni iconiche e indimenticabili.
Le star sul tappeto rosso
Ancora una volta Cannes diventa. Tra le star che che hanno sfilato sul red carpet oltre a Robert De Niro e Denzel Washington, anche Jodie Foster, Benicio del Toro, Scarlett Johansson a Emma Stone, Jennifer Lawrence, Robert Pattinson, Pedro Pascal, Harris Dickinson e Paul Mescal. Una galleria di artisti che hanno fatto la storia del cinema e che continuano a farla, un alternarsi di volti conosciuti con altri più nuovi che dimostrano la radiosità del futuro dell’industria cinematografica. Ancora una volta Cannes si conferma il palco del Cinema, quello d’autore, ma anche quello più commerciale, capace di stregare attraverso racconti che di generi e tematiche varie.