La Banca Popolare Cinese (PBOC) ha annunciato un taglio dei tassi di interesse, riducendo il Loan Prime Rate (LPR) a 1 anno al 3,0% e quello a 5 anni al 3,5%, entrambi diminuiti di 10 punti base. Questa è la prima riduzione del 2024 e fa parte di un ampio pacchetto di stimoli monetari volto a sostenere la crescita economica e attenuare l’impatto della guerra commerciale con gli Stati Uniti. I mercati asiatici hanno reagito immediatamente in modo positivo: la Borsa di Hong Kong ha registrato un rialzo dell’1,2%, l’indice Shanghai Composite è salito dello 0,5%, mentre il Nikkei 225 giapponese ha guadagnato lo 0,27%, seguendo il trend regionale. Tra le azioni più performanti, il produttore di batterie CATL ha segnato un balzo del 12,17% nel suo debutto alla Borsa di Hong Kong, realizzando la più grande IPO del 2024. Il taglio dei tassi giunge in un contesto di incertezza economica globale, con la Cina che punta a rilanciare la domanda interna e a contrastare le pressioni esterne. Anche la Reserve Bank of Australia (RBA) ha adottato una misura simile, riducendo il costo del denaro di 25 punti base al 3,85%, nel tentativo di stimolare la crescita. Gli analisti prevedono che Pechino possa introdurre ulteriori stimoli nei prossimi mesi, soprattutto per sostenere il settore immobiliare e la produzione industriale. Tuttavia, la guerra commerciale con gli Stati Uniti e le restrizioni alle esportazioni di chip potrebbero influenzare la stabilità economica della regione. Mentre gli investitori accolgono con favore il taglio dei tassi, resta da vedere se questa strategia sarà sufficiente a garantire una ripresa sostenibile per l’economia cinese e i mercati asiatici.