L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha dichiarato che “sotto la direzione del premier il team negoziale a Doha sta attualmente lavorando per esaurire ogni possibilità di accordo, sia secondo lo schema Witkoff, sia nel quadro della fine dei combattimenti, che includerebbe il rilascio di tutti gli ostaggi, l’espulsione dei terroristi di Hamas e il disarmo della Striscia di Gaza”.
Perché la svolta nei negoziati
L’uccisione di Muhammed Sinwar, leader del movimento islamista Hamas nella Striscia di Gaza, potrebbe aprire la strada ai negoziati con Israele per la tregua e per il rilascio di una decina dei 58 ostaggi israeliani ancora in vita. Martedì scorso l’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito i tunnel sotto all’ospedale Europeo a Rafah con l’obiettivo di uccidere proprio lui e la sua cerchia più stretta. I caccia dell’aeronautica militare hanno sganciato almeno nove bombe pesanti MK-84, ciascuna del peso di una tonnellata, sul complesso sotterraneo in cui alloggiava il capo militare di Hamas.
Gli ideatori dell’attacco del 7 ottobre
Muhammad Sinwar, fratello minore di 49 anni, faceva parte della ristretta cerchia di ideatori del massacro del 7 ottobre 2023. Era una figura di spicco dell’ala militare di Hamas e, nei mesi trascorsi dall’assassinio del fratello, ne aveva di fatto assunto la leadership. In precedenza aveva ricoperto la carica di comandante della brigata Khan Yunis.
Il ministro Katz e la morte del leader di Hamas
Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha detto in un incontro con la Commissione Affari Esteri e Difesa di ritenere che il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Mohammed Sinwar, sia stato ucciso in un attacco della scorsa settimana. “Non c’è una conferma ufficiale, ma secondo tutte le indicazioni Mohammed Sinwar è stato eliminato”, ha detto Katz, secondo quanto riportato da Ynet. Il ministro ha fatto queste dichiarazioni dopo che l’emittente saudita Al-Hadath ha riferito che il corpo di Mohammed Sinwar sarebbe stato trovato in un tunnel a Khan Yunis. Mohammed Sinwar aveva assunto la guida di Hamas dopo l’uccisione del fratello Yahya, lo scorso ottobre. Sim
Vivo terzo fratello Sinwar
Non è invece morto nel bombardamento della sua tenda a Nuserait il terzo fratello Sinwar, Zakaria. A quanto riferisce la tv israeliana Channel 12, citando al Jazeera, quando Zakaria è stato portato all’obitorio sono stati riscontrati segni di vita. Ora è ricoverato in gravi condizioni. Fratello di Yahya e Muhammad Sinwar, entrambi uccisi in raid israeliani, Zakaria è docente di storia moderna all’Università islamica.
Raid contro i negoziati di pace tra Israele e Arabia Saudita.
I leader del gruppo islamista palestinese Hamas hanno lanciato il loro attacco contro Israele il 7 ottobre 2023 con l’obiettivo di affossare i negoziati di pace tra Israele e Arabia Saudita. Lo scrive il Wall Street Journal che cita i verbali di un incontro ad alto livello a Gaza che l’esercito israeliano ha dichiarato di aver scoperto in un tunnel della Striscia. Pochi giorni prima dell’assalto che ha causato quasi 1.200 morti, Yahya Sinwar, capo di Hamas a Gaza, aveva detto ai suoi compagni militanti che era necessario un “atto straordinario” per far fallire i colloqui di normalizzazione che, a suo dire, rischiavano di emarginare la causa palestinese, secondo il documento esaminato dal Wall Street Journal.
Il verbale dell’incontro – risalente a una riunione del 2 ottobre 2023 dell’ufficio politico di Hamas a Gaza – cita Sinwar che afferma: “Non c’e’ dubbio che l’accordo di normalizzazione saudita-sionista stia progredendo in modo significativo”. Sinwar aveva avvertito che un accordo avrebbe “aperto le porte alla maggior parte dei paesi arabi e islamici per seguire la stessa strada”. Per Sinwar e Hamas, che invocano la distruzione totale di Israele e la creazione di uno stato palestinese tra il fiume Giordano e il Mar Mediterraneo, questo era inaccettabile. Sinwar ha affermato che era giunto il momento di scatenare un attacco pianificato da due anni. L’obiettivo, ha affermato, è “provocare una mossa importante o un cambiamento strategico nei percorsi e negli equilibri della regione per quanto riguarda la causa palestinese”. Sinwar si aspettava di ottenere l’aiuto delle altre forze sostenute dall’Iran, appartenenti al cosiddetto asse di resistenza a Israele.
Nuovi attacchi su Gaza, decine i morti palestinesi
Le autorità di Gaza guidate da Hamas affermano che i raid aerei israeliani di questa mattina hanno ucciso almeno 66 persone, un numero doppio rispetto a quello riportato in precedenza. Nessun commento immediato da parte delle IDF.
Secondo l’ospedale Nasser nella città di Khan Younis, sarebbero più di 20 le persone uccise negli attacchi aerei che hanno colpito case e tende che ospitano sfollati nel sud di Gaza. Nel nord di Gaza, un attacco contro un’abitazione nel campo profughi di Jabaliya ha ucciso nove persone di una sola famiglia, secondo i servizi di emergenza del Ministero della Salute di Gaza. Un altro attacco contro l’abitazione di una famiglia, sempre a Jabaliya, ha ucciso 10 persone, tra cui sette bambini e una donna, secondo la protezione civile, che opera sotto il governo guidato da Hamas.