Cinque anni dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, Londra ospiterà il primo vertice post-Brexit il 19 maggio, con l’obiettivo di ridefinire i rapporti tra le due sponde della Manica. Il primo ministro britannico Keir Starmer e la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen affronteranno temi cruciali come commercio, sicurezza e cooperazione finanziaria. Uno degli argomenti più delicati riguarda la difesa: il Regno Unito ambisce a un patto di sicurezza che consenta l’accesso ai fondi europei per la produzione di armamenti, rafforzando così la collaborazione militare tra Londra e Bruxelles. Tuttavia, l’UE richiede garanzie sul contributo economico britannico e sulla partecipazione alle operazioni congiunte. Sul fronte economico, il vertice potrebbe segnare un riavvicinamento commerciale, con la possibilità di un accordo sui servizi finanziari. Dopo la Brexit, il Regno Unito ha perso parte della sua centralità nel mercato europeo, con molte aziende che hanno trasferito le proprie attività a Parigi, Francoforte e Amsterdam. Un’intesa su standard comuni potrebbe facilitare gli scambi e ridurre le barriere regolamentari. Non mancano però ostacoli che potrebbero compromettere il successo dell’incontro. La questione della pesca, con l’UE che reclama accesso alle acque britanniche, e il tema delle tasse universitarie per gli studenti europei restano irrisolti. Bruxelles insiste affinché gli studenti UE paghino le stesse tariffe dei britannici, mentre Londra rifiuta, citando difficoltà di bilancio. Mentre i negoziati procedono, il summit del 19 maggio potrebbe rappresentare una svolta nelle relazioni tra Regno Unito e UE. Resta da vedere se le parti riusciranno a trovare un compromesso o se le tensioni post-Brexit continueranno a influenzare il futuro della cooperazione europea.
