L’Avana, capitale cubana, sta vivendo una grave crisi energetica, con blackout programmati e un’ondata di caldo che mette a dura prova la popolazione. La Empresa Eléctrica de L’Avana ha annunciato un nuovo calendario di interruzioni della corrente tra il 16 e il 21 settembre 2024, dovute a un deficit nella generazione elettrica e a guasti negli impianti. I blackout, che fino a poco tempo fa riguardavano soprattutto le province interne, ora colpiscono anche la capitale, con sospensioni di energia di quattro ore al giorno in diversi quartieri. La situazione è aggravata dalle temperature che superano i 35°C, rendendo ancora più difficile la vita di chi non ha accesso a ventilatori o condizionatori. A complicare ulteriormente la crisi, un recente blackout totale ha lasciato Cuba senza elettricità per oltre 24 ore, a causa del collasso del sistema elettrico nazionale. La disconnessione imprevista della centrale termoelettrica Antonio Guiteras ha causato il blocco dell’intera rete, lasciando al buio milioni di persone. Il governo ha invitato la popolazione a ridurre i consumi energetici, chiudendo locali notturni e limitando le attività economiche. La crisi sta alimentando il malcontento tra i cittadini, con proteste spontanee in diverse zone della capitale. Alcuni residenti hanno organizzato cortei e manifestazioni per chiedere soluzioni rapide, mentre il governo attribuisce la responsabilità a guasti imprevedibili e alle sanzioni internazionali. Mentre la popolazione cerca di adattarsi alle difficoltà, resta da vedere se le autorità riusciranno a stabilizzare il sistema elettrico o se la crisi continuerà a peggiorare nei prossimi mesi.