sabato, 17 Maggio, 2025
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Teatro

Ancora pochi giorni per Cats, il musical più longevo della storia del teatro

Sta terminando il lungo tour italiano dello spettacolo cui si deve la fortuna di questo genere, con sold out da record

 

Fino al 18 maggio prossimo al teatro Sistina di Roma e poi il 25 e 26 maggio al teatro Regio di Parma è possibile ancora assistere a uno dei musical più famosi al mondo, che fino al 2006 vantava il record mondiale di repliche consecutive. Si parla di “Cats”, che ha debuttato a Broadway nel lontano1982, dopo un anno di grandi successi nel West End londinese. La storia parla di una colonia di gatti umanizzati, che cantano e ballano sulle rovine della Città Eterna nell’adattamento firmato dal più attivo e creativo regista, produttore e adattatore di Musical italiano, Massimo Romeo Piparo, lo stesso che ha firmato il recente revival di “Jesus Christ superstar”.

In una speciale notte dell’anno tutti i gatti del Jellicle si incontrano al “Ballo Jellicle” dove Old Deuteronomy (Fabrizio Corucci), il loro saggio e benevolo capo, sceglie e annuncia chi di loro potrà rinascere a nuova vita. Ma la festa felina è turbata da due eventi: il rapimento di Old Deuteronomy e l’apparizione di Grizabella (Giulia Fabbri), l’affascinante gatta-glamour che, dopo aver lasciato i Jellicle per esplorare il mondo, soffre l’esclusione e il rifiuto del branco. Ma proprio per questo, per offrirle una nuova chance, sarà la prescelta dell’anziano gatto filosofo, ritrovato grazie all’intervento del gatto mago Macavity (Simone Nocerino), garantendo agli spettatori l’atteso lieto fine.

30 gli artisti che per oltre due ore si alternano sul palco con sequenze di passi di danza e canti, a volte così lunghe da sembrare ai limiti della resistenza umana. In due atti viene messo in scena un caleidoscopio di personaggi, costumi, trucchi, coreografie, che traporta in un mondo incantato. Se il primo atto è caratterizzato da momenti emozionanti come l’appello disperato e malinconico lanciato da Grizabella, ancora sola e reietta, per mezzo della struggente canzone “Memory”, che forse perde un po’ del suo fascino tradotta in italiano, ma sorretta dalla bellissima voce di Giulia Fabbri, il secondo atto ti trascina in una divertente galleria di personalità feline, con ritmi più serrati e varietà di tecniche di danza quasi acrobatica.

I testi originali sono stati scritti del Premio Nobel Thomas Stearns Eliot e le musiche da Sir Andrew Lloyd Webber, che, con estrema fedeltà alla partitura musicale del suo creatore (così come l’intero spirito del musical), sono eseguite da una orchestra dal vivo, diretta dal Maestro Emanuele Friello, che ha con Cats una lunga storia di appartenenza, avendo “militato” nell’orchestra originale del West End londinese.

Questo cult, basato sul libro “Old Possum’s Book of Practical Cats” (“Il libro dei gatti tuttofare”), negli anni è stato visto da 73 milioni di persone di oltre 300 città del mondo. Prodotto da PeepArrow Entertainment, in collaborazione con il Teatro Sistina, su licenza esclusiva di The Really Useful Group, coreografie di Billy Mitchell, deve il suo successo italiano alle straordinarie voci, abilità recitative e padronanza dei passi anche del vecchio gatto Gus (Gianluca Pilla), un tempo celebre per la sua carriera di attore, l’appariscente Rum Tum Tugger (Giorgio Adamo), che vuole sempre essere al centro dell’attenzione, il geniale Munkustrap (Sergio Giacomelli), che mette il suo coraggio a disposizione di tutti i membri della tribù, Mr. Mistoffelees (Simone Giovannini), il gatto in smoking capace di compiere strabilianti magie, Bustopher Jones (Jacopo Pelliccia, che interpreta anche il gatto Freccia Skimbleshanks), l’inseparabile coppia Mungojerrie (Simone Ragozzino) e Rumpleteazer (Rossella Lubrino). E ancora di Gabriele Aulisio (Bill Bailey), Michele Balzano (Coricopat), Mario De Marzo (Macavity double), Cristina La Gioia (Tantomile), Monica Lepistö (Victoria), Elga Martino (Jennyanydots), Viviana Salvo (Demeter), Natalia Scarpolini (Jellylorum), Alessandra Somma (Jemima), Rossana Vassallo (Bombalurina), Claudia Calesini (Cassandra), Luca Peluso (Quaxo).

Le scene di ambientazione archeologica romana sono di Teresa Caruso, mentre i costumi di Cecilia Betona, cui è affidato anche il complesso compito di supervisionare l’intero look della trasformazione realistica, da umano a felino.

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