Il primo ministro canadese Mark Carney ha espresso una critica molto severa nei confronti di Re Carlo III a causa del suo prolungato silenzio sulle recenti dichiarazioni di Donald Trump, il quale ha ipotizzato un’ipotetica annessione del Canada agli Stati Uniti. Durante una conferenza stampa tenutasi a Washington, Carney ha manifestato il suo disappunto per la mancata presa di posizione ufficiale da parte del sovrano britannico, sottolineando che, nonostante il Canada sia una nazione indipendente e sovrana, mantiene ancora solidi legami con la monarchia britannica. Trump aveva sollevato questa controversia durante un incontro alla Casa Bianca, suggerendo in modo provocatorio che il Canada potrebbe diventare il 51º stato americano. Carney ha evidenziato che la monarchia britannica, rappresentata in questo momento da Re Carlo III, avrebbe dovuto esprimere una chiara manifestazione di solidarietà e sostegno verso il Canada, considerata la gravità di una simile minaccia alla sua sovranità nazionale. Fonti vicine al governo canadese rivelano che Carney avrebbe addirittura inviato una comunicazione ufficiale a Buckingham Palace, richiedendo un chiarimento sulla posizione del re in merito a questa delicata questione. Fino ad oggi, Re Carlo III non ha rilasciato alcun commento ufficiale, alimentando numerose speculazioni sulla sua influenza nelle relazioni internazionali fra Canada, Stati Uniti e Regno Unito. Questa vicenda ha acceso un dibattito politico con diversi parlamentari che stanno già chiedendo una revisione profonda e ponderata del rapporto storico e istituzionale con la monarchia britannica. Mentre la tensione diplomatica continua a crescere e le polemiche si intensificano, resta ancora da vedere se Re Carlo deciderà finalmente di rompere il silenzio e intervenire pubblicamente, oppure se la questione si risolverà in qualche modo senza il suo diretto coinvolgimento o commento ufficiale.