Dopo mesi di tensioni e dazi punitivi, Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un accordo per sospendere le tariffe su un ampio ventaglio di beni per un periodo di 90 giorni. La tregua, siglata a Ginevra, rappresenta un importante passo avanti verso l’allentamento della guerra commerciale che ha pesato sulle economie globali e alimentato incertezze sui mercati finanziari. L’intesa prevede una riduzione reciproca delle tariffe: gli Stati Uniti abbasseranno i dazi sulle merci cinesi dal 145% al 30%, mentre la Cina ridurrà quelli sui prodotti americani dal 125% al 10%. Questo taglio significativo punta a rilanciare il commercio e a favorire una ripresa economica dopo mesi di rallentamento. La reazione dei mercati è stata immediata e positiva: Wall Street ha chiuso in forte rialzo, con il Dow Jones in crescita del 2,81%, il Nasdaq del 4,35% e lo S&P 500 del 3,26%. Anche le borse europee hanno registrato performance solide, con Milano in aumento dell’1,40% e Francoforte dell’1,57%. Gli investitori interpretano la tregua come un segnale di stabilità e un’opportunità per ridurre le incertezze legate alle politiche commerciali. Il presidente cinese Xi Jinping ha accolto favorevolmente l’accordo, affermando che “non ci sono vincitori in una guerra commerciale, e il protezionismo porta all’isolamento”. Anche il presidente Donald Trump ha celebrato l’intesa, definendola una “vittoria per gli Stati Uniti” e annunciando un prossimo colloquio con Xi per discutere ulteriori passi verso una normalizzazione delle relazioni economiche. Alcuni analisti avvertono che la tregua potrebbe essere un intervento temporaneo e che le tensioni potrebbero riemergere al termine dei 90 giorni. Nonostante ciò, i mercati accolgono con favore questa distensione, sperando che rappresenti l’inizio di una nuova fase di cooperazione tra le due principali potenze economiche mondiali.