Sidival Fila, artista e Frate Francescano, apre il suo atelier per un dialogo tra materia e spiritualità
10 MAGGIO 2025
Convento di San Bonaventura al Palatino, Roma
In un momento storico di grande attesa per la Chiesa, con l’elezione del nuovo Papa alle porte, la fede si fa sentire attraverso un linguaggio universale e potente: l’arte. Sidival Fila, artista italo-brasiliano e frate francescano minore, ci invita a riflettere sulla spiritualità e sulla ricerca di una nuova guida, aprendo eccezionalmente il suo atelier nel Convento di San Bonaventura al Palatino, il prossimo 10 maggio, per un evento che intreccia la tradizione religiosa con l’arte contemporanea.
Fila, che ha scelto di dedicarsi a un’opera che fonde la tessitura, la pittura, la scultura e la meditazione, invita il pubblico a vivere una riflessione profonda sulla spiritualità del nostro tempo. Il suo lavoro, che si è affermato in contesti internazionali prestigiosi, dalle mostre al Centre Pompidou-Metz alla Biblioteca Apostolica Vaticana, diventa un ponte tra la ricerca artistica e la riflessione spirituale, in un periodo in cui la Chiesa è in attesa di un nuovo pontefice.
L’incontro del 10 maggio, che non si limita a una visita dell’atelier, ma diventa anche un’occasione di riflessione sulla tessitura come nuovo paradigma filosofico e spirituale, vedrà la partecipazione di importanti intellettuali italiani e francesi, tra cui Nadia Fusini, Danielle Cohen-Levinas, Chiara Palermo e Federico Leoni.
Quest’evento si inserisce in un contesto internazionale che vedrà le opere di Sidival Fila protagoniste in altre mostre prestigiose come la Dimanche al Centre Pompidou-Metz, curata da Maurizio Cattelan, e in una collettiva dedicata agli artisti brasiliani a Chez Le Corbusier di Parigi. Inoltre, una sua opera, realizzata con un tessuto che un tempo foderava il celebre Cartone di Raffaello Sanzio, entrerà nella collezione permanente della Biblioteca Ambrosiana.
Organizzato dall’Associazione Lacaniana Internazionale di Roma, l’evento rappresenta un’occasione unica per esplorare il significato profondo di un’arte che si fa portavoce di una fede capace di andare oltre la materia.
Sidival Fila
Nato nel 1962 nello stato del Paraná, in Brasile, Sidival Fila vive e lavora a Roma, presso il Convento dei Frati Francescani di San Bonaventura al Palatino.
Il suo lavoro, che unisce arte contemporanea e materiali antichi, ha avuto ampia diffusione a livello internazionale. Fila è stato protagonista di mostre personali alla Biblioteca Apostolica Vaticana di Roma, al Museo Bilotti di Villa Borghese, al Palazzo Ducale di Sassuolo e alla Fondazione Raccolta Lercaro di Bologna. Ha inoltre partecipato a numerose collettive al MACRO di Roma, al MADRE-Museo d’Arte Donna Regina di Napoli, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, al Centre National d’Art Contemporain du Fresnoy in Francia, alla Sankt Peter Kunst-Station di Colonia e al Palazzo delle Scintille di Milano. Nel 2019, per la 58ª Biennale di Venezia, ha realizzato l’installazione site-specific Golgotha all’interno del Padiglione Venezia.
Il suo lavoro sarà presto protagonista in mostre internazionali, tra cui: Dimanche al Centre Pompidou-Metz, curata da Maurizio Cattelan, e a Chez Le Corbusier di Parigi, in una collettiva di importanti artisti brasiliani. Inoltre, una sua opera realizzata con un tessuto che un tempo foderava il celebre Cartone di Raffaello Sanzio entrerà nella collezione permanente della Biblioteca Ambrosiana. Sidival Fila devolve i proventi delle sue vendite a organizzazioni di beneficenza ed è rappresentato dalla galleria Kamel Mennour.