giovedì, 8 Maggio, 2025
Esteri

L’Ue ribadisce il sostegno all’Ucraina, prosegue il percorso di adesione. Oggi l’incontro Putin-Xi

Von der Leyen: "è la miglior garanzia di sicurezza". Missili russi su Kiev e Sumy, 5 morti tra cui 1 bambino.

Mentre la guerra prosegue con un bilancio sempre più tragico, le istituzioni europee si trovano a dover prendere decisioni che non solo influenzeranno l’andamento del conflitto ma determineranno anche il futuro assetto politico e economico del continente. In un intervento alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha ribadito la necessità di accelerare il percorso dell’Ucraina verso l’adesione all’Ue. Secondo von der Leyen, questa non è solo un’aspirazione di Kiev, ma rappresenta la migliore garanzia di sicurezza per il continente. La presidente ha sottolineato che l’Ue è già al lavoro con l’Ucraina per avviare i primi negoziati di adesione e tutti i capitoli necessari entro il 2025. “L’integrazione europea e la pace sono sempre andate di pari passo nella nostra storia”, ha dichiarato von der Leyen, invitando i Paesi membri a portare avanti questo percorso. Von der Leyen ha poi lanciato un monito contro l’ipotesi di riaprire al gas russo, definendo tale scelta un “errore di proporzioni storiche”. La presidente ha ricordato che la Russia ha dimostrato più volte di non essere un fornitore affidabile, citando numerosi episodi di interruzione dei flussi energetici. “La dipendenza da Mosca non è solo un problema di sicurezza, ma anche economico”, ha spiegato, sottolineando la necessità di tagliare i finanziamenti alla macchina da guerra russa attraverso una transizione energetica. Parallelamente, alla plenaria dell’Europarlamento, Roberta Metsola ha ricordato il sacrificio di chi combatté per la pace durante la seconda guerra mondiale, sottolineando l’importanza della memoria per evitare il ripetersi degli orrori del passato. Antonio Costa ha rimarcato come la pace non sia mai garantita in modo permanente e come l’Europa debba continuare a sostenere l’Ucraina contro l’aggressione russa, affinché la pace sia giusta e duratura.

Meloni e Tajani ribadiscono il sostegno a Kiev

Durante il question time al Senato, anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno dell’Italia a fianco dell’Ucraina, sottolineando il supporto agli sforzi americani per una pace giusta e duratura. Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenuto a un programma televisivo, ha dichiarato che la pace dipende da Vladimir Putin e che il governo italiano continua a sostenere Kiev, pur riconoscendo i limiti dell’azione europea.

Macron e Merz: cooperazione franco-tedesca

Il presidente francese Emmanuel Macron e il nuovo cancelliere tedesco Friedrich Merz hanno annunciato a Parigi l’intenzione di rilanciare il partenariato franco-tedesco, con particolare attenzione alla difesa e alla sicurezza europea. Merz ha sottolineato che qualsiasi impegno tedesco dovrà comunque vedere il coinvolgimento degli Stati Uniti, specie riguardo alla deterrenza nucleare.

La Slovacchia si oppone al piano energetico

Divergendo dalla posizione della Commissione, il primo ministro slovacco Robert Fico ha definito “inaccettabili” le misure per l’eliminazione graduale delle importazioni energetiche dalla Russia entro il 2027. Secondo Fico, il piano avrebbe un impatto negativo sui prezzi energetici e sulla competitività economica dell’Ue. La Slovacchia, che continua a ricevere gas e petrolio da Mosca, considera economicamente insostenibile interrompere improvvisamente la fornitura da Gazprom. Inoltre, Fico ha sottolineato il rischio di compromettere il futuro energetico del Paese, chiedendo modifiche nel processo legislativo europeo.

NATO: spesa al 5% del PIL

Durante il Consiglio Atlantico, il segretario generale Mark Rutte ha proposto un doppio livello di spesa: il 3,5% per la difesa classica e l’1,5% per nuove sfide come la resilienza e la cybersicurezza. Gli Stati Uniti mantengono il target del 5%, ma resta da definire come articolare la nuova quota. La discussione politica proseguirà nelle prossime settimane.

Bombe su Kiev

Intanto gli attacchi reciproci continuano quotidianamente. Nella notte, Kiev è stata colpita da attacchi russi con missili e droni, causando due morti e otto feriti. L’aeroporto di Mosca-Cheretiévo è stato temporaneamente chiuso per motivi di sicurezza dopo l’avvistamento di droni ucraini, proprio mentre il leader cinese Xi Jinping era in arrivo. Complessivamente, 350 voli sono stati cancellati o ritardati, coinvolgendo circa 60.000 passeggeri.

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