Il fotografo del New York Times, Doug Mills, ha vinto il Premio Pulitzer 2025 per la fotografia di breaking news grazie a una straordinaria serie di immagini che documentano il tentato omicidio del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, durante un comizio in Pennsylvania. Tra queste, lo scatto che ha catturato l’attenzione globale ritrae il momento esatto in cui un proiettile sfiora la testa di Trump mentre si trova sul palco, un’immagine che ha immediatamente fatto il giro del mondo. La fotografia, definita una delle più iconiche e drammatiche nella storia politica americana, ha suscitato ammirazione per la sua potenza visiva e il suo valore simbolico. Mills, fotografo della Casa Bianca con oltre quattro decenni di esperienza, ha raccontato di aver continuato a scattare senza accorgersi subito della traiettoria del proiettile. È stato solo in un secondo momento, analizzando i fotogrammi, che ha notato la sottile scia bianca che attraversava l’inquadratura, un dettaglio che ha reso l’immagine ancora più impressionante. L’attentato, avvenuto il 13 luglio 2024, ha scosso profondamente la politica americana e influenzato in modo significativo la campagna elettorale in corso. Nonostante una ferita all’orecchio, Trump ha reagito con un gesto di sfida, alzando il pugno davanti alla folla in un momento carico di simbolismo, catturato anch’esso dall’obiettivo di Mills. Il riconoscimento del Pulitzer celebra la capacità di Mills di trasformare un istante di straordinario impatto in un documento visivo di valore storico, artistico e giornalistico. Le sue immagini trascendono il semplice reportage, raccontando con sensibilità e precisione tecnica un momento cruciale nella storia contemporanea. Attraverso la sua macchina fotografica, Mills è riuscito a creare un simbolo visivo potente e indelebile, rappresentativo di un’epoca segnata da tensioni politiche e profonde incertezze.
