Le autorità britanniche stanno indagando su un possibile legame tra due presunti complotti che potrebbero essere stati organizzati con il supporto di Teheran. Secondo Scotland Yard, cinque uomini, tra cui quattro cittadini iraniani, sono stati arrestati con l’accusa di pianificare un attacco terroristico a Londra. In un’operazione separata, altri tre cittadini, sempre iraniani, sono stati fermati per minacce alla sicurezza nazionale. Gli investigatori stanno cercando di stabilire se i due gruppi fossero coordinati e se esistano connessioni dirette con il governo di Teheran. Sebbene non siano ancora emerse prove definitive, il MI5 ha segnalato più volte un aumento delle attività iraniane nel Regno Unito. Dal 2022, almeno 20 complotti potenzialmente letali attribuiti all’Iran sono stati sventati, molti dei quali avevano come obiettivo dissidenti residenti nel Paese. Il ministro dell’Interno britannico, Yvette Cooper, ha definito gli arresti un “serio promemoria” della necessità di rimanere vigili di fronte a minacce in continua evoluzione. “Il governo continuerà a collaborare con la polizia e le agenzie di intelligence per garantire la sicurezza nazionale”, ha dichiarato. L’indagine è ancora nelle sue fasi iniziali, e gli investigatori stanno esplorando diverse ipotesi per comprendere il movente e valutare il livello di rischio per la popolazione. Al momento, il livello di allerta per la minaccia terroristica nel Regno Unito rimane “sostanziale”, indicando che un attacco è considerato probabile. La comunità internazionale segue con attenzione gli sviluppi, mentre cresce la preoccupazione per le attività di Teheran in Europa. Se fosse confermato un coinvolgimento diretto dello Stato iraniano, le relazioni diplomatiche tra Londra e l’Iran potrebbero subire un grave deterioramento.