L’azienda farmaceutica ‘Moderna’ è stata al centro di una controversia nel Regno Unito dopo che le autorità di regolamentazione hanno segnalato presunte irregolarità durante le sperimentazioni del vaccino COVID-19. Le indagini hanno rivelato che l’azienda avrebbe offerto denaro e orsacchiotti di peluche ai bambini per incentivarli a partecipare agli studi clinici. Tale pratica ha portato l’ente britannico per la regolamentazione dei farmaci a infliggere a ‘Moderna’ una multa di 44.000 sterline per violazione delle norme etiche relative alle sperimentazioni pediatriche. Le autorità hanno sottolineato che qualsiasi incentivo rivolto ai minori deve essere attentamente valutato per evitare pressioni indebite. ‘Moderna’ ha respinto le accuse, dichiarando che i regali erano semplici gesti di cortesia e che la partecipazione ai test era volontaria e monitorata con attenzione. Tuttavia, l’episodio ha sollevato interrogativi sulla necessità di maggiore trasparenza nelle sperimentazioni cliniche e sulla protezione dei soggetti più vulnerabili. Il caso ha riacceso il dibattito sull’etica nell’industria farmaceutica, in particolare per quanto riguarda gli studi clinici che coinvolgono bambini. Mentre alcuni esperti evidenziano l’importanza dei test clinici per garantire la sicurezza dei vaccini, altri chiedono standard più rigorosi per evitare qualsiasi forma di condizionamento sui giovani partecipanti. Questa vicenda potrebbe portare a una revisione delle normative, con l’obiettivo di assicurare una maggiore tutela per i soggetti coinvolti e una trasparenza più elevata nei processi di sperimentazione. Resta da vedere se ‘Moderna’ apporterà modifiche significative alle proprie pratiche per prevenire ulteriori sanzioni e polemiche in futuro.