Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che l’economia americana è pronta a vivere un boom senza precedenti, nonostante i segnali di rallentamento osservati nel primo trimestre del 2025. In un’intervista a NBC News, Trump ha riconosciuto il rischio di una recessione, ma ha ribadito la sua fiducia nella ripresa economica del Paese. Secondo i dati diffusi dal Dipartimento del Commercio, il PIL statunitense ha subito una contrazione dello 0,3% nei primi tre mesi dell’anno, segnando la prima flessione dal 2022. Questa diminuzione è stata attribuita a vari fattori, tra cui l’aumento dei dazi sulle importazioni e la riduzione della spesa pubblica. Parallelamente, la fiducia dei consumatori ha registrato un calo significativo del 32%, toccando il livello più basso dagli anni ’90. Contestualmente, l’amministrazione Trump ha annunciato tagli rilevanti al settore sanitario, destinando maggiori risorse alla difesa. Il nuovo bilancio federale prevede una riduzione dei fondi per i programmi di assistenza sanitaria, mentre il Pentagono beneficerà di un aumento del budget per rafforzare le capacità militari. Questa decisione ha suscitato critiche da parte dell’opposizione, preoccupata per le possibili ricadute negative sulle fasce più vulnerabili della popolazione. Nonostante le crescenti preoccupazioni economiche, Trump ha rassicurato gli americani, descrivendo il momento attuale come una fase di transizione che, a suo dire, condurrà a una crescita straordinaria. Tuttavia, molti analisti avvertono che l’incertezza nei mercati e le tensioni commerciali potrebbero rappresentare ostacoli significativi alla ripresa. I prossimi mesi saranno cruciali per valutare l’impatto delle politiche economiche dell’amministrazione Trump e il loro effetto sulla stabilità finanziaria degli Stati Uniti.