venerdì, 2 Maggio, 2025
Agroalimentare

Coldiretti all’Onu: agricoltura di qualità per tutelare la salute dei consumatori

La confederazione: battere i danni dai cibi ultra processati e raccogliere le esperienze migliori al Mondo

Cibo di qualità, alimenti prodotti in modo sostenibile per ridurre le malattie non trasmissibili e dare forza alle promozione della salute mentale e del benessere. L’ambizioso progetto è stato presentato ieri dalla Coldiretti, la più grande organizzazione agricola in Europa, durante l’udienza interattiva multilaterale delle Nazioni Unite presso il Quartier Generale dell’ONU a New York, nell’ambito del processo preparatorio per il quarto incontro ad alto livello dell’Assemblea Generale sulla prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili (NCDs) e la promozione della salute mentale e del benessere.

L’impegno di Coldiretti

A rappresentare la Coldiretti. è stato Luigi Scordamaglia, responsabile internazionalizzazione mercati e politiche europee e amministratore delegato di filiera Italia, che è intervenuto portando il punto di vista del settore agricolo e agroalimentare sul contributo fondamentale di un’alimentazione sana, sostenibile e tracciabile nella prevenzione delle patologie croniche non trasmissibili.

Le esperienze migliori al mondo

“L’incontro dell’ONU, trasmesso in diretta su UN WebTV”, spiega una nota della Coldiretti, “mira a raccogliere esperienze e proposte da parte di governi, società civile e settore privato per accelerare il raggiungimento dell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile 3.4, che prevede la riduzione di un terzo della mortalità prematura causata da NCDs entro il 2030. L’approccio richiesto è multisettoriale e integrato, e riconosce l’agricoltura come attore strategico nella promozione della salute pubblica”.

Tavola e benessere

L’obiettivo rimane la soddisfazione dei consumatori ma in primo luogo il benessere della persona. “Le malattie non trasmissibili si combattono anche a tavola”, sottolinea la Coldiretti, “servono politiche che promuovano cibi sani, locali e sostenibili, contrastando la diffusione dei prodotti ultra processati. La Dieta Mediterranea è una risposta concreta e scientificamente riconosciuta per proteggere la salute globale”, evidenzia ancora la Confederazione, “nel sottolineare l’importanza dell’incontro quale occasione di dialogo strutturato tra istituzioni internazionali e realtà produttive”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Agrifood Magazine – 30/4/2025

Redazione

Consiglio Ue dei giovani. Cia-Agricoltori: ambiente, risorse idriche, sviluppo, i grandi temi affrontati

Paolo Fruncillo

Agrifood Magazine – 23/4/2025

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.