Dopo mesi di preparativi e rinvii, il 3 maggio 2025 inizieranno le operazioni di recupero del Bayesian, il veliero britannico naufragato il 19 agosto 2024 al largo di Porticello, in Sicilia. Il relitto, adagiato su un fondale di circa 50 metri, sarà riportato in superficie grazie a un complesso intervento che durerà tra i 20 e i 25 giorni. Le operazioni saranno condotte dalle società Hebo Maritiemservice e Smit International, che utilizzeranno le unità Hebo Lift2 e Hebo Lift 10, dotate di gru galleggianti per il sollevamento di carichi pesanti. Il primo passo sarà il taglio dell’albero maestro, lungo 75 metri, per facilitare il sollevamento del relitto. Successivamente, il Bayesian verrà ruotato di 90 gradi, imbracato e sollevato. Una volta riportato in superficie, il veliero sarà trasferito nel porto di Termini Imerese, dove verranno effettuati i rilievi necessari per l’inchiesta aperta dalla Procura, che indaga per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Il naufragio, avvenuto durante una tempesta, ha causato la morte di sette persone, e le indagini mirano a chiarire le cause dell’incidente. Per garantire la sicurezza delle operazioni, la Guardia Costiera ha imposto un’interdizione di 650 metri attorno al punto del naufragio, vietando la navigazione, l’ancoraggio e le immersioni subacquee. Inoltre, sarà impiegato un drone equipaggiato con sensori per rilevare eventuali tracce di inquinamento, oltre a un ROV (Remotely Operated Vehicle) per il monitoraggio subacqueo. Il recupero del Bayesian rappresenta una sfida tecnica e logistica, ma anche un momento cruciale per fare luce sulle dinamiche del naufragio. La comunità locale e le autorità attendono con interesse gli sviluppi di questa operazione, che potrebbe fornire risposte importanti sulle cause dell’incidente e sulle responsabilità coinvolte.