
Un anniversario che non è solo una ricorrenza, ma un momento di riflessione collettiva, consapevolezza e rinnovato impegno. Con lo slogan ‘La forza del lavoro, il valore della persona’, la Cisl ha celebrato ieri al Teatro Adriano di Roma i suoi 75 anni di attività sindacale, riaffermando i principi fondativi che, dal 1950 a oggi, l’hanno resa uno dei principali protagonisti del movimento sindacale italiano. Un evento di certo importante al quale ha preso parte anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accanto agli ex segretari che nel tempo hanno guidato il sindacato di via Po. “È un compleanno importante, partecipatissimo, che segna una linea identitaria e pragmatica”” ha detto Daniela Fumarola, Segretaria generale della Cisl, nel suo intervento centrale. Le sue parole hanno dato voce a una comunità sindacale viva, coesa e proiettata verso il futuro, forte dei risultati raggiunti. Con oltre 172.000 nuovi iscritti tra i lavoratori attivi negli ultimi anni, la Cisl dimostra una capacità di rappresentanza crescente e una fiducia rinnovata da parte del mondo del lavoro. “Vogliamo continuare a essere una Cisl propositiva, partecipativa, protagonista del cambiamento, sempre presente nel confronto con le istituzioni”, ha detto.
Nel suo discorso Fumarola ha voluto ricordare le radici profonde del sindacato, a partire da figure storiche come Giulio Pastore e Mario Romani, tra i fondatori di una Cisl nata su valori di libertà, partecipazione e giustizia sociale. “Con loro si affermava l’idea che i lavoratori dovessero partecipare alla programmazione economica del Paese, contribuendo allo sviluppo di una democrazia fondata su un’economia sociale di mercato”. Parole che hanno trovato eco nella presenza del Capo dello Stato, al quale la segretaria generale ha rivolto un ringraziamento sentito: “Il suo magistero è stato un esempio di rigore, coerenza e profonda umanità in anni difficili per il Paese”.
Una sfida collettiva

Oggi la Cisl guarda avanti, consapevole delle nuove sfide poste da un mondo del lavoro in rapida evoluzione. “Siamo in un tornante della storia”, ha proseguito Fumarola, “dove sappiamo come stiamo entrando, ma non come rischiamo di uscirne. Per questo serve una forte coesione tra istituzioni, parti sociali e mondo imprenditoriale, per costruire un nuovo patto per il futuro”. Un accordo che metta al centro la crescita economica, l’occupazione di qualità, la salute e la sicurezza, con investimenti mirati in formazione e ispettorato del lavoro. Il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro è stato uno dei fulcri dell’intervento di Fumarola, che ha accolto con favore la convocazione del prossimo 8 maggio a Palazzo Chigi per un confronto con il governo su questi temi. “È un passo importante che segna una convergenza necessaria. Il Premier Meloni punta su un’alleanza tra imprese e forze sociali e noi ci siamo. Ma è fondamentale che si cominci con salute e sicurezza per poi strutturare un vero patto di corresponsabilità”.
Altro tema cruciale affrontato è stato quello dei salari e della qualità del lavoro. “Non abbiamo un problema di quantità, ma di qualità”, ha proseguito. “Serve un aumento dei salari, attraverso la redistribuzione della produttività e il rinnovo dei contratti, pubblici e privati”. Il riferimento al pubblico impiego è chiaro: “Mai erano state messe a disposizione risorse così importanti per il rinnovo dei contratti. Ora ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità”.
In parallelo, la Cisl chiede investimenti per la stabilizzazione del lavoro precario, e si impegna a tradurre in azione concreta il monito del Presidente della Repubblica. “Lo facciamo ogni giorno in un tempo che chiede giustizia sociale, occupazione dignitosa e protagonismo del mondo del lavoro”.
Il francobollo celebrativo

In occasione dell’anniversario, Poste Italiane, insieme al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha presentato un francobollo commemorativo dedicato alla Cisl. Un segno tangibile del riconoscimento istituzionale al ruolo svolto dal sindacato nella storia italiana. Il bozzetto, curato da Alessio Camponeschi, rappresenta in modo stilizzato il profilo di un uomo sul quale scorre un corteo di persone, simbolo del mondo del lavoro in cammino. Il logo della Cisl campeggia in alto, a testimonianza di una lunga storia fondata su autonomia, partecipazione, riformismo e solidarietà. “È per noi un grande regalo ed entrare nella storia filatelica è come entrare nella memoria collettiva del Paese”.