mercoledì, 30 Aprile, 2025
Motori

Stellantis, ricavi e consegne in calo nel primo trimestre 2025: pesa la frenata in Nord America

Stellantis ha reso noti i risultati finanziari del primo trimestre del 2025, evidenziando una fase di rallentamento dovuta principalmente alla contrazione dei volumi. Nei tre mesi chiusi al 31 marzo, il gruppo ha registrato ricavi netti pari a 35,8 miliardi di euro, segnando un calo del 14% rispetto allo stesso periodo del 2024. A pesare sui conti, secondo quanto comunicato dall’azienda, sono stati la diminuzione delle consegne, un mix geografico sfavorevole e la normalizzazione dei prezzi. Nel dettaglio, le consegne consolidate si sono attestate a 1.217.000 unità, con un calo del 9% su base annua. La riduzione è imputabile in particolare alla minore produzione in Nord America, condizionata da un prolungato stop durante le ferie di gennaio, ma anche dalle transizioni nella gamma prodotti e dalla flessione dei volumi dei veicoli commerciali leggeri nell’Europa allargata.
Nonostante il contesto, il gruppo mostra segnali di ripresa. In Europa, Stellantis ha visto salire la sua quota di mercato UE30 al 17,3%, con un incremento di 1,9 punti percentuali rispetto al quarto trimestre 2024. Un risultato supportato anche dal lancio di tre nuovi modelli: la nuova Fiat Grande Panda, la Opel/Vauxhall Frontera e la Citroën C3 Aircross, oltre al restyling di vetture già in gamma come Opel/Vauxhall Mokka, Ram 2500 HD e Ram 3500 HD.

Stati Uniti

Negli Stati Uniti, si segnala la stabilizzazione della quota retail, con vendite in crescita per alcuni modelli chiave: Jeep Grand Cherokee e Compass registrano un aumento superiore al 10% annuo, così come i pickup Ram 1500 e 2500. In Sud America, Stellantis consolida la sua leadership con una quota del 23,8%, in crescita di 1,5 punti percentuali rispetto al trimestre precedente, trainata dai mercati di Brasile, Cile e soprattutto Argentina.
Sul fronte geopolitico e commerciale, l’azienda ha dichiarato di voler affrontare in modo costruttivo il tema delle tariffe doganali, mantenendo il dialogo con le istituzioni e cercando allo stesso tempo di adattare la produzione e migliorare gli approvvigionamenti.

Parla Ostermann

“Mentre i ricavi sono in calo rispetto all’anno scorso, vediamo segnali di progresso nei nostri sforzi di ripresa commerciale”, ha commentato Doug Ostermann, Cfo di Stellantis. “Il Nord America è nella fase iniziale di ripresa, l’Europa mostra un miglioramento della quota di mercato e stiamo beneficiando della nostra diversificazione geografica, con una crescita aggregata positiva nelle regioni che rappresentano il nostro ‘terzo motore’”. Anche il contesto competitivo mostra difficoltà: Volkswagen, altro colosso del settore, ha riportato per lo stesso trimestre un calo del 41% dell’utile operativo, a 2,19 miliardi di euro. Il Cfo del gruppo tedesco, Arno Antlitz, ha descritto l’avvio d’anno come “contraddittorio”, confermando però l’obiettivo di mantenere una redditività tra il 5,5% e il 6,5%. Ha inoltre sottolineato la necessità per il gruppo di “garantire una struttura dei costi competitiva per affrontare un mondo in rapido cambiamento”.

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