Negli ultimi anni, il modello di pagamento “compra ora, paga dopo” (BNPL) ha guadagnato popolarità negli Stati Uniti, estendendosi ben oltre gli acquisti di lusso o tecnologia. Oggi, sempre più americani utilizzano questi prestiti per finanziare la spesa alimentare, segno di una crescente pressione economica sulle famiglie. Secondo recenti analisi, l’uso dei servizi BNPL è aumentato dell’11,4% rispetto all’anno precedente, con una spesa prevista di 18,5 miliardi di dollari tra novembre e dicembre. Questo sistema consente ai consumatori di suddividere il pagamento in rate senza interessi, rendendo più accessibili anche le spese quotidiane. Tuttavia, gli esperti finanziari avvertono che questa tendenza potrebbe nascondere rischi: collegare i pagamenti BNPL alle carte di credito può generare interessi composti e commissioni di mora, aggravando il debito personale.
La crescente dipendenza da BNPL per beni essenziali come il cibo riflette le difficoltà economiche di molte famiglie americane. L’inflazione persistente e l’aumento del costo della vita hanno spinto i consumatori a cercare soluzioni alternative per gestire le spese mensili. In particolare, i giovani della Generazione Z e i Millennial, spesso con una storia creditizia limitata, trovano nei prestiti BNPL un’opzione più accessibile rispetto alle carte di credito tradizionali. I rivenditori, dal canto loro, hanno abbracciato questa tendenza, poiché i servizi BNPL aumentano le dimensioni del carrello medio del 20% e migliorano i tassi di conversione. Tuttavia, la percezione di pagamenti più piccoli e dilazionati può indurre i consumatori a spendere più del necessario, aumentando il rischio di sovraindebitamento. Mentre il modello BNPL continua a espandersi, resta da vedere se questa soluzione rappresenti un aiuto concreto per le famiglie o se, nel lungo periodo, contribuirà ad aggravare la crisi del debito personale negli Stati Uniti.
