Alla cena annuale dell’Associazione dei Corrispondenti della Casa Bianca, si è celebrato, sabato sera, il giornalismo e la libertà di stampa, con attenzione a giornalisti e Primo Emendamento. La serata ha riflesso il clima teso a Washington all’inizio del secondo mandato di Trump, segnato da scontri con i media e restrizioni all’accesso stampa. Eugene Daniels, presidente dell’associazione, ha scritto ai 900 membri sottolineando che lo scopo era “onorare l’eccellenza giornalistica e la copertura indipendente del ruolo più potente del mondo”. L’evento, che raccoglie fondi per borse di studio, ha riunito giornalisti, figure di spicco e celebrità al Washington Hilton. Daniels ha ricordato Debra Tice, madre del giornalista Austin Tice, scomparso in Siria da dieci anni. Ha elogiato i giornalisti per il loro impegno nel controllare i potenti. La Federal Communications Commission (FCC) sta indagando su alcune aziende mediatiche, mentre l’Associated Press ha intentato una causa contro la Casa Bianca per la riduzione dell’accesso stampa. Una nuova politica ha limitato l’accesso a tre agenzie, tra cui l’AP, assegnando alla Casa Bianca il controllo su chi possa fare domande al presidente. La serata ha premiato l’eccellenza giornalistica.
-Premio per l’eccellenza nella copertura presidenziale sotto pressione (stampa): Aamer Madhani e Zeke Miller dell’AP
-Premio per l’eccellenza nella copertura presidenziale sotto pressione (trasmissione): Rachel Scott di ABC News
-Premio per l’eccellenza nella copertura visiva delle notizie presidenziali: Doug Mills del New York Times
-Premio Katharine Graham per coraggio e responsabilità: Reuters
-Premio Collier per la responsabilità del governo statale: AP
-Center for News Integrity Award: Anthony Zurcher della BBC
La serata si è chiusa con un invito a continuare a difendere il giornalismo indipendente e il ruolo fondamentale della libertà di stampa nel preservare la democrazia.
