domenica, 27 Aprile, 2025
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Cultura

Cos’è un “fandom”, un universo di fan

Ogni manifestazione artistica e culturale può dare origine a un insieme di sostenitori, che finiscono per muoversi in autonomia, con proprie regole, ma che non sempre giocano a favore del proprio beniamino

Nella cultura pop di oggi ogni oggetto, media, racconto, canzone e artista possiede un “fandom”, un insieme di persone, provenienti da ogni dove e di qualsiasi età, che si uniscono per il comune amore verso un qualcosa che aiuta a rendere il tran tran di tutti giorni più sopportabile. Un organismo sicuramente complesso, la cui bellezza sta nella capacità delle persone di dare vita, con ulteriori e differenti punti di vista, a elementi originali.

La capacità di generare nuova arte dall’arte

Un fenomeno che ha lati positivi e lati negativi, ma, quello che non smetterà mai di essere interessante, è la sua capacità di creare a propria volta arte, attraverso le “fan art”, opere d’arte basate su un personaggio, un media franchise o altri elementi a essi correlati e le “fan fiction”, racconti che hanno come protagonisti personaggi, cantanti o attori. In questo senso, il “fandom” di Harry Potter è uno di quelli più attivi per quanto riguarda le “fan fiction”, che più che racconti sono dei veri e propri romanzi nei romanzi e la cosa interessante è che hanno dato vita, basandosi su pochi elementi che si leggono nei libri di J.K. Rowling, a una vera e propria narrazione sui “Malandrini, il gruppo di quattro Grifondoro di Hogwarts, composto da James Potter – padre di Harry Potter – e dai suoi amici, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus, che ormai hanno un “fandom” a parte.

L’etimologia della parola

“Fandom”, neologismo nato dalla fusione della parola “fan” con il suffisso “-dom”; letteralmente significa “universo dei fan” e indica. secondo la definizione della enciclopedia Treccani, un insieme di persone unite dalla passione per un comune fenomeno, personaggio, oggetto. In realtà, il concetto è molto più ampio ed è caratterizzato da un’infinità di sfaccettature, che rendono queste comunità tra le più interessanti della cultura pop. Si tratta dell’unione di un gruppo di persone che trovano in un cantante, attore, film, libro o serie tv una via d’uscita dalla quotidianità della vita. Un mezzo che diventa anche un modo per fare nuove conoscenze e costruirsi un ambiente in cui condividere le passioni, sentirsi compresi e mai giudicati.

Sherlock Holmes il primo ad averne uno

Secondo alcuni esperti di media, il primo “fandom” conosciuto è stato quello di Sherlock Holmes, seguito da quelli della letteratura fantasy, dai fantascientifici e dai musicali, anche se è solo con l’arrivo di Internet che la loro portata culturale è aumentata esponenzialmente per la facilità con cui gli appassionati dello stesso genere hanno potuto interagire fra di loro e creare forum, webzine e tanto altro. Si tratta di ecosistemi inclusivi e allo stesso tempo estremamente selettivi. Presentano un equilibrio delicato e delle etichette di condotta che permettono una convivenza pacifica in uno spazio sicuro.

La “tossicità” dei gruppi K-pop coreani

Ma questi ammiratori possono presentare anche dei lati oscuri, che spesso incidono negativamente sulla visione che dall’esterno si ha di queste comunità. Ciò accade nel caso di “fanbase” di cantanti e/o attori, che vedono le persone famose più come oggetti che come esseri umani. Si tratta, soprattutto, di “fandom” di gruppi k-pop (“boyband” o “girlband” sudcoreane), in cui è possibile si trovino individui che percepiscano il cantante come un robot, senza emozioni e senza una vita privata. Secondo loro l’esistenza stessa dell’artista è motivata solo in funzione dell’intrattenimento dei fans. Fortunatamente si tratta di casi isolati, ma è inutile negare che, purtroppo, esistono e che il “fandom” intero ne possa risentire negativamente. In questo modo finiscono per influenzare sia chi vorrebbe solo condividere una passione in modo sano, sia chi guarda le comunità dall’esterno. Inoltre, non è da minimizzare l’impatto che tale comportamento può avere sull’immagine del cantante/attore.

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