L’ultimo saluto a Papa Francesco si annuncia come un evento epocale, non solo sul piano spirituale, ma anche su quello economico. I fedeli che vorranno partecipare ai funerali del Pontefice, in programma per sabato 26 aprile, dovranno fare i conti con tariffe record per gli alloggi nella capitale. Secondo un’indagine del Codacons, i prezzi di hotel, bed and breakfast e appartamenti in zona Vaticano sono schizzati alle stelle, con punte che superano i 2.500 euro a notte per una sistemazione di fascia alta. È il quartiere più vicino alla Basilica di San Pietro, ed è anche il più colpito dall’aumento dei prezzi. Qui, per la notte del 26 aprile, un hotel può costare da 204 a 1.999 euro per una camera doppia. Ancora più elevati i prezzi degli appartamenti, con un range compreso tra 193 e 2.532 euro, mentre i b&b oscillano da 143 a 1.012 euro. Si tratta di tariffe ben più alte rispetto a quelle applicate appena una settimana dopo: sabato 3 maggio, ad esempio, si va da 173 a 780 euro in hotel, da 169 a 1.643 in appartamento, e da 121 a 812 in b&b.
Chi cerca alternative più economiche potrebbe guardare verso la zona della stazione Termini, dove i prezzi sono comunque sopra la media stagionale: per una notte in hotel si arriva fino a 1.831 euro, in b&b a 487, mentre un appartamento può costare fino a 1.085 euro. Meglio la situazione nel quartiere Aurelio, a ridosso del Vaticano, dove per il 26 aprile si trovano hotel tra 100 e 503 euro, appartamenti tra 150 e 670, e b&b tra 127 e 211 euro. Resta però evidente il divario rispetto ai prezzi medi degli stessi alloggi nelle settimane successive.
“Pronti a denunciare speculazioni”
A lanciare l’allarme è stato Carlo Rienzi, Presidente del Codacons, che ha avviato un monitoraggio delle tariffe tramite le principali piattaforme di prenotazione online. “Le strutture ricettive della Capitale avevano già aumentato i prezzi con l’avvio del Giubileo,” spiega Rienzi, “ma ora il rischio è quello di vere e proprie speculazioni a danno dei fedeli”. L’associazione dei consumatori invita i cittadini a segnalare qualsiasi anomalia o rincaro ingiustificato e annuncia di essere pronta a presentare denunce formali qualora emergano elementi di violazione delle norme a tutela del consumatore.
Insomma, il Codacons richiama alla responsabilità: “Questo non è un concerto o una finale sportiva, è un momento di raccoglimento e fede. L’accoglienza non può trasformarsi in un’occasione di profitto esagerato”.