Analizzare come le reti neurali artificiali, che si alimentano di dati sociali, interagiscono con il nostro comportamento, è una sfida molto affascinante che apre le porte della mente alla “rete neurale sociale”. La tendenza tecnologica interdisciplinare ci induce ad esplorare il modo in cui la scienza favorisce o ostacola la connessione sociale tra l’umano e le interazioni digitali, anche nell’ambito delle risposte alla necessità psicologico-cognitiva ed emotiva di ognuno.
L’alba di nuove ricerche
Reti neurali RAG, realtà aumentata, reti ricorrenti, deep learning, chatbot, virtual influencer, metaverso, intelligenza derivativa, avatar, etc. è l’alba di nuove discipline di ricerca cognitivo-sociocomportamentali non solo neuroetiche ma anche di filosofia sociale. Se il metadihum (meta digitalinterface human model) libera l’esplorazione in quello spazio dimensionale sociale tra la persona umana e l’interfaccia della rete neurale artificiale nei diversi canali conversazionali delle machine learning, il legame tra la coscienza umana, le interazioni digitali e i comandi semantici (prompt) diventa sottile.
Studiare le interazioni
Come studiare, approfondire, comprendere se le risposte delle reti neurali in area GPT per esempio influenzano il pensiero, ma anche come queste risposte possono modellare le relazioni sociali ed il comportamento collettivo. Studiare come le parole e le frasi utilizzate nelle interazioni di interfaccia tra la persona umana e le reti neurali artificiali o con i digitalhumans influenzano la comunicazione e la connessione. Ricercare nuovi linguaggi in una semantica digitale, è esplorare determinati termini o modi di interazione oltre i confini dei processi cognitivi,percettivi, emotivi e sociali.
Coscienza interiore e interazione digitale
Questo sentiero di approfondimento mette insieme coscienza interiore ed interazione digitale. E’ la parte che diventa un tutto, “pars pro toto” ci ricorda Papa Francesco. Su questo percorso si potrebbe incontrare la psicologia sociale, la sociologia, la filosofia della mente, le neuroscienze per comprendere come questi nuovi ambienti interattivi plasmino le emozioni ed il comportamento. Nelle molteplici conversazioni digitali o immersioni virtuali, quando la persona umana è oltre il dialogo con l’entità digitale umanamente non esistente, cosa significa “umanità” in un mondo che è sempre più interconnesso con la tecnologia? Qui puo’ fare la sua comparsa la “promptologia sociale”, una disciplina nuova che integra psicologia, sociologia, intelligenza artificiale, linguistica e filosofia.
La nuova genesi
Un nuovo fronte di confine per comprendere come i cambiamenti della tecnologia influenzano la nostra esistenza sociale e soggettiva, e come possiamo sviluppare un’etica ed un comportamento responsabile nella dimensione neurodigitale che sta per nascere, un “welfaremind” di nuova genesi.