sabato, 19 Aprile, 2025
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Piano Ue. “Dritti al Punto”: 5 milioni per l’alfabetizzazione digitale dei cittadini

L’Acri e il programma Ue DigComp 2.2

Potenziarne l’offerta formativa per sostenere i progetti all’interno dei “Punti Digitale Facile”. Un percorso che andrà ad integrarsi con le attività già pianificate e realizzate nell’ambito della misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale del Piano nazionale di ripresa. È l’obiettivo di “Dritti al Punto”, il nuovo bando promosso dal Fondo per la Repubblica Digitale che mira a migliorare le competenze digitali dei cittadini su tutto il territorio nazionale. Il bando prevede un totale di 5 milioni di euro.

Il quadro Ue DigComp 2.2

A darne notizia è l’Acri l’Associazione di fondazioni di Casse di risparmio, che illustra il Piano che prevede lo sviluppo delle competenze digitali tra gli obiettivi strategici dell’Unione europea, che mira a dotare almeno l’80% dei cittadini tra i 16 e i 74 anni di competenze digitali di base entro il 2030. “A guidare questo processo”, spiega la nota Acri, “è il quadro europeo DigComp 2.2, che individua cinque aree chiave – dalla sicurezza informatica, alla creazione di contenuti – ritenute essenziali per una piena partecipazione alla vita sociale e professionale”,

Fare un balzo avanti

L’Italia, tuttavia, registra un significativo ritardo rispetto alla media UE: nel 2023 solo il 46% degli adulti possedeva competenze digitali almeno di base. “Il quadro è aggravato”, osserva Acri, “da divari generazionali e territoriali: tra i giovani (16-24 anni) la quota sale al 59%, mentre tra gli over 65 crolla al 19%, con le regioni del Sud ampiamente sotto la media UE (34%)”.

Formare 2 milioni di cittadini

Per colmare il ritardo, il Piano nazionale di ripresa ha attivato la misura “Rete dei servizi di facilitazione digitale”, con l’obiettivo di formare 2 milioni di cittadini entro il 2026 attraverso 3000 Punti Digitale Facile. “Sebbene la rete dei punti sia stata attivata, a marzo 2025”, fa presente l’Associazione di fondazioni di Casse di risparmio, “sono stati raggiunti circa 760 mila cittadini, pari al 38% dell’obiettivo, con risultati disomogenei tra le diverse regioni”.

Analizzare criticamente fonti

Il bando “Dritti al Punto” intende sostenere progetti di formazione all’interno dei Punti Digitale Facile, integrando le attività già pianificate e realizzate nell’ambito della misura M1C1 1.7.2 “Rete dei servizi di facilitazione digitale” del Pnrr, al fine di potenziarne l’offerta formativa. In particolare, si intende selezionare progetti formativi rivolti a tutti i cittadini, incentrati sui temi individuati dal quadro europeo DigComp 2.2, come l’alfabetizzazione su informazione e dati, ovvero la capacità di analizzare criticamente fonti e contenuti online e distinguere le informazioni affidabili dalle fake news; la sicurezza informatica, intesa come consapevolezza dei rischi digitali e capacità di proteggere dispositivi e dati personali; la creazione di contenuti digitali, anche con il supporto dell’Intelligenza Artificiale, promuovendo un uso consapevole e responsabile degli strumenti digitali e una riflessione sulle implicazioni etiche, sociali e legali dell’IA; infine, la comunicazione e collaborazione attraverso le tecnologie digitali, per incentivare l’uso attivo dei servizi digitali pubblici e privati (come l’uso di app quali Io e IT-Wallet, o servizi come Identità digitale, Domicilio digitale e Fascicolo sanitario elettronico), sviluppando strategie comunicative efficaci e inclusive nei diversi ambienti digitali.

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