Il Segretario della Salute USA, Robert F. Kennedy Jr., ha annunciato giovedì l’avvio di un “ampio programma di test e ricerche” per indagare sulle cause dell’autismo. Il progetto, che coinvolgerà centinaia di scienziati, dovrebbe concludersi entro settembre. Kennedy ha dichiarato che, una volta identificate le cause ambientali, sarà possibile “eliminare queste esposizioni”. Durante l’annuncio, il presidente Donald Trump ha definito l’iniziativa una delle più importanti, affermando: “Non ci sarà conferenza stampa più significativa di questa”. Ha ipotizzato che le soluzioni potrebbero riguardare fattori legati ad alimentazione, ambiente o vaccini. In seguito, rispondendo a Martha MacCallum di Fox News, che ha citato studi che escludono correlazioni tra vaccini e autismo, Kennedy ha contestato la validità di 14 dei 17 studi condotti, secondo l’Institute of Medicine. Ha inoltre sottolineato che non è mai stata effettuata un’analisi comparativa tra bambini vaccinati e non vaccinati e che i vaccini somministrati nei primi sei mesi di vita non sono stati adeguatamente studiati. Kennedy ha spiegato che la ricerca, coordinata dai National Institutes of Health (NIH), non si limiterà ai vaccini ma analizzerà anche alimenti, acqua e aria, per identificare eventuali tossine ambientali responsabili. Ha ribadito che “le epidemie non sono causate dai geni”, ma da fattori ambientali che possono interagire con predisposizioni genetiche. Attraverso un post sulla piattaforma X, Kennedy ha evidenziato l’importanza della commissione Make America Healthy Again per identificare le cause dell’aumento dei casi di autismo. Negli USA, i tassi di autismo sono in crescita costante da decenni. Secondo i dati dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC), nel 2020 circa 1 bambino su 36 era affetto da un disturbo dello spettro autistico, rispetto a 1 su 1.000 negli anni ’90. Le previsioni indicano che il prossimo rapporto potrebbe registrare un ulteriore aumento.