E’ prevista per martedì l’esecuzione di Michael Tanzi, un 48enne condannato a morte in Florida. La sua storia criminale ha avuto origine in Massachusetts, dove fu definito, da un investigatore, “serial killer alle prime armi”. Gli avvocati di Tanzi stanno cercando di ottenere clemenza, sostenendo che gli abusi e i traumi subiti durante l’infanzia abbiano influenzato il suo percorso verso la criminalità. Michael, 48 anni, è stato condannato alla pena capitale per lo stupro e l’omicidio di Janet Acosta, una ex dipendente del Miami Herald, avvenuto nel 2000. L’esecuzione, eseguita tramite iniezione letale, sarà la terza in Florida nel 2023 e l’undicesima negli USA. Il crimine si consumò il 25 aprile 2000, quando Janet Acosta, 49 anni, si trovava nel suo furgone durante la pausa pranzo, vicino ai Japanese Rock Gardens di Miami. L’uomo la aggredì, la legò e la minacciò di morte, conducendola poi a Florida City, dove la violentò sotto la minaccia di un rasoio. Dopo averle promesso di liberarla a Key West, usò la carta di credito della vittima per prelevare denaro. Arrivato a Cudjoe Key, Tanzi strangolò Acosta e ne seppellì il corpo. Le indagini rivelarono che il rapimento durò circa quattro ore prima dell’omicidio. “Non volevo essere catturato. Mi stavo divertendo troppo”, ammise durante la sua confessione. Nei giorni successivi al crimine, si dedicò allo shopping, acquistando marijuana e cibo, fino al momento del suo arresto. Fu catturato a Key West mentre guidava il furgone della vittima, e la polizia riuscì a recuperare il corpo grazie alle sue indicazioni. Il passato di Tanzi include numerosi reati nella zona di Boston. Nel 1998 fu arrestato per furto e violazione di domicilio, ma scontò solo sei mesi di carcere. Dopo il suo arresto per l’omicidio di Janet Acosta, confessò anche l’omicidio di Caroline Holder, dimostrando un percorso di violenza che ha lasciato una scia di dolore e tragedia.
