giovedì, 10 Aprile, 2025
Società

Alfieri della Repubblica, 33 storie che raccontano l’Italia migliore

Mattarella premia 29 giovani e 4 gruppi per l’impegno civile, sociale e culturale

Nel cuore delle celebrazioni istituzionali più sentite, il conferimento degli Attestati d’onore di ‘Alfiere della Repubblica’ rappresenta ogni anno uno dei momenti più autentici e significativi. Anche nel 2024, il Presidente Sergio Mattarella ha voluto premiare 29 giovani che si sono distinti per il loro impegno civile, sociale, culturale, scientifico e umano. Insieme a loro, sono state conferite 4 targhe a iniziative collettive che dimostrano la forza della solidarietà quando diventa un progetto condiviso. Il tema scelto per questa edizione, ‘Nuove vie per la solidarietà’, racconta bene la trasformazione del concetto stesso di aiuto: oggi i giovani interpretano la solidarietà con creatività, spirito d’iniziativa, apertura alle nuove tecnologie e attenzione all’ambiente. Ma soprattutto, non smettono di mettersi a disposizione degli altri, ognuno a modo suo, ognuno con il proprio talento.

Questi ragazzi non sono semplicemente bravi studenti o volontari appassionati: sono esempi concreti di come si possa coltivare, anche in giovane età, il senso della responsabilità sociale, della partecipazione e della cura. Lo fanno in ambienti diversi – a scuola, nello sport, nei centri di assistenza, nei quartieri più difficili – e con strumenti diversi: una penna, un computer, un pallone, una nota musicale.

Le onorificenze

Tra i premiati c’è chi ha trasformato la poesia in uno strumento di condivisione, come Maddalena, o chi, come Giada, convive con una malattia rara e ha scelto di diventare simbolo di resilienza e promotrice di sensibilizzazione. Michele anima la sua Pro Loco, mentre Niccolò ha inventato un software musicale per aiutare i dislessici. Tommaso ha messo il proprio talento informatico al servizio della medicina, con un dispositivo per la diagnosi precoce del Parkinson. Angela, nonostante le difficoltà familiari, ha scelto la via dell’aiuto agli altri, mentre Gabriele, appena tredicenne, spiega la scienza ai bambini nei suoi libri. C’è Sara, che insegna taekwondo ai bimbi disabili del suo quartiere; Francesco, che ha salvato due anziani in mare; Giorgia, che ogni giorno accoglie e sostiene i compagni in difficoltà. Camilla entra nel carcere di Monza ogni sabato per allenare una squadra di pallavolo formata da detenuti, Riccardo condivide la sua passione per il mare promuovendo la tutela delle spugne marine, ed Erik legge ad alta voce per una vicina non vedente.

Altri, come Edoardo, scelgono lo sport inclusivo per aiutare i compagni; Samuel non ha esitato a tuffarsi in mare per salvare un capriolo ferito. Francesco allena i più piccoli nel judo e promuove la solidarietà nel quartiere; Maria Letizia dedica tempo agli anziani soli. Beatrice accompagna con l’arpa le terapie oncologiche dei pazienti; Claudia, dopo essere stata aiutata, oggi è volontaria per i bambini più fragili. Bianca, cieca, racconta la sua quotidianità su YouTube, diffondendo un messaggio potente: la diversità è ricchezza.

Tra bontà, solidarietà e impegno

Francesco ha creato un software che aiuta la Croce Rossa a lavorare meglio; Giulio porta la biologia nelle scuole in modo semplice; Niccolò ha salvato una collaboratrice scolastica con la manovra di Heimlich. Martina si impegna per la legalità con Libera, Chiara si batte per i diritti dei più fragili nel quartiere CEP di Palermo, Serena presta assistenza ai senzatetto coinvolgendo altri giovani volontari. Diego affronta una malattia con forza e trova nella musica la sua ancora. Marta è soccorritrice e anima della solidarietà nella sua comunità, mentre Davide ha inventato un dispositivo per migliorare la sicurezza degli impianti cocleari. Accanto a loro, quattro esempi di solidarietà collettiva: Sara, Emma e Azzurra hanno salvato la vita a un uomo colto da malore; i bambini della VB di Torino vivono ogni giorno la diversità come valore; gli scout di Bari hanno mappato un parco urbano per valorizzare il territorio; i ragazzi di SottoSopra Genova combattono la violenza di genere con iniziative concrete nelle scuole.

 

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