I medici del servizio sanitario nazionale attendono che gli “interlocutori battano un colpo”. In ballo c’è il nuovo contratto di lavoro già scaduto e il “ristoro” economico per ciò che già è stato fatto dal personale sanitario. Decisioni che per l’Anaao Assomed sono in stallo mentre il sistema sanitario e i suoi medici sono in una situazione di grandi criticità.
La riforma arenata
“Le trattative per il rinnovo del contratto del comparto sanità sono in stallo”, fanno presente Anaao Assomed e la Federazione Cimo-Fesmed, “e potrebbero riprendere in maniera più decisa a metà aprile, al termine delle elezioni delle Rsu. Nel frattempo, tuttavia, medici e dirigenti sanitari attendono l’apertura del tavolo per il rinnovo del CCNL 2022-2024, quindi già scaduto”.
Contratto e aumenti fermi
Con disappunto Anaao Assomed e la Federazione Cimo-Fesmed, sottolineano che ci sono state già trattative ma che queste pur essendo arrivate ad un punto di svolta si sono poi interrotte. Le federazioni “hanno partecipato ad una serie di incontri informali con l’Aran e la Conferenza delle Regioni al fine di avviare le trattative e chiudere rapidamente la parte economica del contratto della dirigenza, delimitando gli interventi nella parte normativa del CCNL in vigore (che ancora non viene applicato nelle Aziende) alla correzione di alcune incongruenze”.
Dopo gli incontri tutto tace
Inoltre, rimarcano l’Anaao Assomed e la Federazione Cimo-Fesmed, “era stato assunto l’impegno di firmare il CCNL 2025-2027 entro la scadenza, considerando che gli aumenti più sostanziosi sono stati stanziati per questo triennio contrattuale. “Terminati gli incontri e concluso un lavoro proficuo svolto da tutte le parti, però, all’Aran e alle Regioni tutto tace”.
Gli interrogativi senza risposta
Lo stop ha sollevato diversi interrogativi da parte dei medici sulla reale volontà di arrivare ad una soluzione. “C’è davvero la volontà politica di chiudere il contratto dei medici e dei dirigenti sanitari per dare ristoro ad una categoria che sta vivendo gravissimi disagi, oppure dobbiamo continuare ad essere ingabbiati in dinamiche che non ci riguardano?”, si chiedono Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed e Guido Quici, Presidente Cimo Fesmed.
“Aspettiamo che i nostri interlocutori battano un colpo”, concludono Di Silverio e Quici, “sperando di poter vedere presto, nelle buste paga dei colleghi, gli aumenti previsti dal Governo”.