Un devastante terremoto di magnitudo 7,7 ha colpito, venerdì, la Birmania centrale. Secondo quanto riferito dall’United States Geological Survey, le scosse sono state avvertite in tutta la Thailandia e nelle province limitrofe della Cina. A seguito del sisma, un grattacielo è crollato a Bangkok, capitale thailandese, causando la morte di una persona e il ferimento di altre 50. Circa 12 minuti dopo il terremoto principale, il Myanmar è stato scosso da una forte scossa di assestamento di magnitudo 6,4. Il Paese, tra i più poveri dell’Asia, non dispone delle risorse necessarie per affrontare una catastrofe di tale portata. Già devastato da una brutale guerra civile in corso da quattro anni dopo il colpo di stato militare, il Myanmar si trova ora ad affrontare ulteriori difficoltà. In seguito al terremoto, in Thailandia, il primo ministro, Paetongtarn Shinawatra, ha dichiarato Bangkok una “zona di emergenza”. Un grande edificio situato nella zona del parco Chatuchak è crollato, provocando una vittima e danni diffusi in tutta la città. Attraverso una dichiarazione ufficiale, il primo ministro ha incaricato il Ministero degli Interni di dichiarare lo stato di emergenza nella capitale e di avvisare tutte le province di trattare la situazione come un’emergenza nazionale, autorizzando interventi immediati ove necessario. Le autorità hanno inoltre avvertito che ulteriori scosse potrebbero verificarsi nelle prossime 24 ore. Un video drammatico condiviso sui social media mostra il momento esatto in cui l’edificio nel parco Chatuchak di Bangkok è collassato. Il filmato, diffuso su X, cattura gli operai edili nel disperato tentativo di mettersi in salvo mentre la struttura crolla in pochi secondi, sollevando una gigantesca nube di polvere. L’edificio, apparentemente ancora in costruzione, è stato completamente ridotto in macerie.