martedì, 25 Marzo, 2025
Energia

La Uil al governo: “Più gas dai giacimenti dell’Alto Adriatico per salvare le aziende energivore”

Utilizzare i giacimenti di gas italiani, in particolare quelli situati di fronte alla costa ravennate e dell’Alto Adriatico, per garantire energia a prezzi calmierati alle aziende energivore. È questa la proposta lanciata dal Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, durante il convegno “Dal green deal al social deal” organizzato oggi a Roma dal sindacato. Un appello chiaro e diretto al governo, in un momento in cui – come ha sottolineato Bombardieri – “molte imprese stanno aprendo procedure di crisi” a causa dei costi insostenibili dell’energia, con il rischio concreto di chiusure e gravi ripercussioni occupazionali.
“La nostra proposta – ha detto – può essere attivata subito e rappresentare una risposta concreta. Ma deve poggiare su un principio chiaro: le aziende che usufruiranno del gas a prezzi calmierati non devono licenziare e non devono delocalizzare. Solo così potremo proteggere posti di lavoro e coesione sociale”.

Innovazione

Nel suo intervento, Bombardieri ha allargato lo sguardo alla transizione energetica e tecnologica in atto. La Uil non mette in discussione gli obiettivi del Green Deal europeo, ma chiede un approccio realistico e immediato: “Serve un percorso graduale e concreto, che tenga insieme sostenibilità ambientale e giustizia sociale. Non possiamo permetterci una transizione che lascia indietro i lavoratori”. Da qui, la richiesta al governo di rilanciare strumenti finanziari già sperimentati, come il programma Sure, finanziato da bond europei e utilizzato con successo durante la pandemia. “Potremmo destinarlo a sostenere investimenti in innovazione e nuove tecnologie, utili a rendere le imprese più sostenibili e competitive”, ha proposto il leader della Uil.
Un passaggio importante del suo discorso ha riguardato anche il settore dell’automotive, colpito duramente dalla transizione verso l’elettrico. “Chiediamo un approccio di neutralità tecnologica – ha detto Bombardieri – che riconosca all’ibrido un ruolo utile e transitorio. Non si può pretendere un cambiamento radicale da un giorno all’altro senza strumenti adeguati”.

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