Il parlamento indonesiano ha approvato, giovedì, una serie di controverse modifiche alla legge militare, che permetteranno agli ufficiali di assumere un maggior numero di incarichi civili. Le modifiche hanno però suscitato dure critiche da parte di gruppi della società civile, preoccupati per un possibile ritorno alle pratiche autoritarie dell’era del “Nuovo Ordine” dell’ex presidente Suharto, durante cui i militari avevano un forte controllo sugli affari civili. La presidente del parlamento, Puan Maharani, ha dichiarato che la nuova legge rispetta i principi democratici e i diritti umani. Tuttavia, il presidente Prabowo Subianto, ex comandante delle forze speciali sotto Suharto e in carica dall’ottobre scorso, ha ampliato il coinvolgimento militare in settori tradizionalmente civili, incluso il suo programma di pasti gratuiti per i bambini. Il governo, nel tentativo di rassicurare l’opinione pubblica, ha sottolineato che la legge obbliga gli ufficiali a dimettersi dall’esercito prima di assumere incarichi civili in istituzioni come l’ufficio del Procuratore generale. Diversi gruppi democratici e associazioni studentesche hanno annunciato proteste contro la nuova legge. Mercoledì sera, alcuni studenti si erano accampati fuori dal cancello posteriore del parlamento a Giacarta, chiedendo il ritiro dei militari dagli incarichi civili. Al momento dell’approvazione del disegno di legge, solo poche decine di manifestanti erano presenti. Per garantire la sicurezza all’interno del parlamento, è stato dispiegato personale militare a supporto della polizia. “I cambiamenti geopolitici e le tecnologie militari globali richiedono che il nostro esercito si adatti per affrontare sia conflitti convenzionali che non convenzionali – ha affermato il ministro della Difesa, Sjafrie Sjamsoeddin – Non deluderemo mai gli indonesiani nel proteggere la nostra sovranità”.
