venerdì, 21 Marzo, 2025
Esteri

Lunedì in Arabia colloqui separati Usa-Ucraina e Usa-Russia. A Londra vertice militare dei “Volenterosi”

Consiglio Ue, "pace attraverso la forza" e 5 miliardi per le munizioni. Droni ucraini sulla base russa di Engels, colpito un arsenale

Mentre sul campo continuano gli attacchi e la pressione militare cresce, la crisi ucraina entra in una nuova fase diplomatica in vista del vertice in Arabia Saudita, dove si terranno incontri separati tra Stati Uniti e Ucraina, e tra Stati Uniti e Russia.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa a Oslo con il primo ministro norvegese Jonas Gahr Støre, ha annunciato che lunedì 24 marzo si terrà un incontro tra le delegazioni dell’Ucraina e degli Stati Uniti. Le discussioni si concentreranno su questioni tecniche legate al cessate il fuoco, incluse le infrastrutture, l’energia e la sicurezza della navigazione. Kiev sta preparando un elenco di infrastrutture civili ed energetiche da proteggere, da presentare ai partner internazionali. Parallelamente, il Cremlino ha confermato che anche una delegazione russa incontrerà gli Stati Uniti a Riad. L’incontro avverrà tra alti funzionari, senza la presenza dei leader di Stato, e servirà a valutare gli accordi già discussi nei precedenti colloqui tra Donald Trump e Vladimir Putin.

‘Putin smetta di fare richieste inutili’

Nel suo intervento in videocollegamento con il Consiglio europeo, Zelensky ha esortato i partner europei a investire nella produzione di armamenti sia in Ucraina che nei rispettivi paesi, a mantenere in vigore le sanzioni contro la Russia e a sostenere l’adesione di Kiev all’Unione Europea. “Putin continua a fare richieste inutili che non fanno altro che prolungare la guerra. Deve iniziare a mantenere le promesse fatte al mondo”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando che, nonostante gli impegni russi, nelle ultime ore sono stati lanciati 171 droni contro l’Ucraina, colpendo infrastrutture civili e causando feriti, tra cui quattro bambini a Kropyvnytskyi.

La risposta russa

Mosca ha reagito alle dichiarazioni di Zelensky attraverso la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che ha accusato il governo di Kiev di non avere “alcuna volontà politica di risolvere il conflitto attraverso la diplomazia”. Secondo la Russia, gli attacchi ucraini alle infrastrutture militari russe sarebbero un tentativo deliberato di minare le iniziative di pace, comprese quelle avanzate dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Zakharova ha ribadito che Mosca considera la cessazione degli aiuti militari occidentali a Kiev come una condizione essenziale per evitare un’ulteriore escalation e favorire una risoluzione politica.

Il vertice dei ‘Volenterosi’

Nel frattempo, vicino Londra, si è aperta la riunione militare dei “Volenterosi”, una coalizione di oltre 20 paesi europei e non, impegnati nella sicurezza dell’Ucraina. L’incontro, ospitato dallo stato maggiore britannico a Northwood, è stato organizzato per pianificare possibili missioni di peacekeeping nel dopoguerra, a condizione che gli Stati Uniti garantiscano un supporto strategico. Al momento, solo Regno Unito e Francia si sono dichiarati disponibili a inviare truppe per una futura missione in Ucraina, mentre l’Italia ha escluso ogni coinvolgimento militare diretto senza un mandato ONU.

Ue: ‘Pace attraverso la forza’ e 5 miliardi di euro

Durante il vertice UE a Bruxelles, i leader europei hanno ribadito la strategia della “pace attraverso la forza”, confermando il sostegno all’Ucraina con aiuti politici e militari. Il pacchetto di aiuti proposto include 5 miliardi di euro destinati all’acquisto di munizioni, con l’obiettivo di rafforzare la posizione di Kiev nei negoziati e sul campo di battaglia. Le conclusioni del Consiglio europeo sono state adottate da 26 paesi, bypassando il veto dell’Ungheria, che continua a opporsi. Secondo la posizione europea, i colloqui attualmente in corso non possono essere considerati veri e propri negoziati di pace, ma rappresentano un primo passo verso possibili accordi futuri.

Droni sulla base russa di Engels

Sul fronte militare, le forze ucraine hanno colpito la base aerea russa di Engels, nella regione di Saratov, utilizzando droni d’attacco. Secondo fonti militari ucraine, l’attacco ha causato esplosioni e incendi nell’area, danneggiando infrastrutture strategiche, inclusi depositi di missili da crociera e bombe utilizzate per colpire l’Ucraina. La base di Engels ospita bombardieri strategici russi, ed è stata già oggetto di attacchi in passato. L’operazione dimostra la capacità ucraina di colpire in profondità il territorio russo, aumentando la pressione su Mosca e complicando ulteriormente le prospettive di un cessate il fuoco.

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